26 aprile 2024 L’«Ammiraglia di tutte le zattere» approda nel Salento, un libro illustrato per raccontare l’Altrove
COMUNICATO STAMPA MUSICAOS EDITORE
Venerdì 26 aprile 2024 – ore 18.30 Biblioteca Provinciale “N. Bernardini” (Lecce – Piazzetta Carducci)
presentazione del volume “Ammiraglia di tutte le zattere” di Paolo Colavero, Massimiliano Mandorlo
illustrazioni di Andrea “drBestia” Cavallini
modera l’incontro: Luciano Pagano (editore)
intervengono: Paolo Colavero, Massimiliano Mandorlo (autori)
Andrea “drBestia” Cavallini e Letizia Mastromauro (illustratori)
Venerdì 26 aprile 2024, alle ore 18.30, presso la Biblioteca Provinciale “N. Bernardini” di Lecce (Piazzetta Carducci) si terrà la presentazione del volume di racconti con illustrazioni “Ammiraglia di tutte le zattere” (Musicaos Editore) di Paolo Colavero, Massimiliano Mandorlo, illustrato da “DrBestia” (Andrea Cavallini), con introduzione di Vincenzo Costantino Chinaski e con un racconto introduttivo dello scrittore greco Sotirios Pastakas. All’incontro, moderato dall’editore Luciano Pagano, interverranno gli autori, Paolo Colavero e Massimiliano Mandorlo, e gli illustratori Andrea Cavallini e Letizia Mastromauro, che durante la presentazione, complice anche la suggestiva ambientazione della Sala Stampa nella biblioteca Bernardini, eseguiranno dal vivo alcune linoleografie tra quelle che compongono le illustrazioni del volume.
Tutta la letteratura sincera è un duplice viaggio di andata e di ritorno, con fughe, smarrimenti e perdite, senza bussole o sestanti, nel grande mare della rete e nelle periferie, nei vicoli come nelle arterie, nei rigagnoli in secca dove l’ultima goccia di birra si confonde alle risate, agli umori, alle preghiere. L’«Ammiraglia di tutte le zattere» è un’orchestra di colori e canti colorata col bianco e il blu di una nuova repubblica marinara «on the road». Un’opera d’arte che si lascia guardare e leggere a voce alta, dove trovano compiutezza racconti per naufraghi professionisti e indicazioni per perdersi senza smarrirsi mai. Incontri e dialoghi con personaggi mitici del quotidiano e poeti autentici come Franco Loi, Milo De Angelis, nelle periferie di Milano, tra il Salento, l’Italia, il Messico e la Grecia.
Paolo Colavero e Massimiliano Mandorlo hanno scritto i racconti che drBestia (aka Andrea Cavallini) ha illustrato e impresso con tecnica linoleografica. Vincenzo Costantino Cinaski, con un’introduzione e Sotirios Pastakas con una sua nota, sono i primi ad aver avvistato terra dall’Ammiraglia, assicurando la traversata da navigatori esperti. I lettori che salperanno a bordo di questo libro scopriranno così un nuovo atlante e nuove stelle.
Paolo Colavero (Maglie 1980) prende da subito molto sul serio la teoria chatwiniana sulla natura nomade dell’essere umano, applicandosi all’esplorazione dei paraggi, delle statali e della costa, spostandosi preferibilmente al di là del Canale d’Otranto e oltralpe. Ha iniziato a leggere sui treni che lo portavano verso Urbino, dove ha scoperto sé stesso, il rebetiko, la psicopatologia, alcuni amici irrecuperabili, ma soprattutto lo tsipouro. Cultore della fenomenologia e di Georges Perec, vive di storie altrui, provando ad inventarsene una propria, e da qualche tempo, con alterne fortune, si dedica ad apprendere la lingua neogreca e il bouzouki.
Massimiliano Mandorlo (Misano Hill 1983) ha esordito come arpioniere tra i banconi dello Spartacus Cafè e i natanti del binario 21. Vive tra i libri, con i libri ed è convinto con Ungà che dopo il naufragio occorra subito riprendere il viaggio come un superstite, lupo di mare. La sua filosofia di vita è la lentezza e cerca la Riviera ovunque vada. Ama scrivere soprattutto verso Sud, cullato dall’acciaio dei binari.
DrBestia pare viva in un antro sotterraneo, nutrendosi soltanto di chinotto e caramelle al rabarbaro. Le prime notizie sul suo conto risalgono a una quindicina di anni fa, e da allora ha fatto la sua comparsa sotto svariate forme e stili, sempre celato dietro a illustrazioni per molti editori italiani ed esteri; pare che tragga linfa vitale proprio da questa sua caratteristica di essere mutaforma. Sembrerebbe anche che abbia una vita alla luce del sole, dove si fa chiamare Andrea Cavallini (Novara, 1982), ma queste sono notizie da prendere con le pinze.
Informazioni
Musicaos Editore
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