STAGIONE TEATRALE: MERCOLEDI’ 22 FEBBRAIO COSÌ È (se vi pare) CON MILENA VUKOTIC.
Comunicato Stampa
Prosegue la stagione teatrale organizzata dal Comune di San Severo – Assessorato alla Cultura in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese.
Mercoledì 22 febbraio al Teatro Comunale Giuseppe Verdi (porta ore 20,30, sipario ore 21,00) andrà in scena uno dei capolavori di Luigi Pirandello: COSÌ È (se vi pare) con Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato.
“Una serata di grande prosa – dichiarano il Sindaco Francesco Miglio e l’Assessore alla Cultura Celeste Iacovino – che porta al Verdi una delle più belle commedie scritte dall’immenso Pirandello e che si avvarrà di attori d’eccellenza che da sempre riscuotono unanimi consensi per le loro interpretazioni”.
Nel pomeriggio di mercoledì 22 febbraio, alle ore 18,00, sempre presso il Teatro Verdi, è previsto un incontro di studenti ed appassionati con gli attori della compagnia. Modera il giornalista Beniamino Pascale.
I BIGLIETTI SONO IN VENDITA PRESSO IL BOTTEGHINO DEL TEATRO COMUNALE GIUSEPPE VERDI.
22 febbraio 2023 – Gitiesse Artisti Riuniti – Milena Vukotic, Pino Micol, Gianluca Ferrato. COSÌ È (se vi pare) di Luigi Pirandello, con Pino Micol, Milena Vukotic, Gianluca Ferrato, Massimo Lello, Marco Prosperini, Maria Rosaria Carli, Roberta Rosignoli, Antonio Sarasso, Stefania Sarasso, Stefania Barca, Walter Cerrotta, Vicky Catalano, Giulia Paoletti.
Videoartist Michelangelo Bastiani, scene Roberto Crea, costumi Chiara Donato, light designer Luigi Ascione, musiche Teho Teardo, regia GEPPY GLEIJESES.
Scritta nel 1917, quella che a nostro avviso, con i Sei personaggi, è la più bella commedia di Pirandello, presenta il vano tentativo di far luce, in una città di provincia, sull’identità della moglie del nuovo segretario di Prefettura: si tratta della figlia della Signora Frola, come questa sostiene con assoluta certezza? Oppure quella donna è morta tra le macerie di un terremoto e la moglie del segretario è tutt’altra persona (com’egli sostiene)? Così è, se vi pare… ognuno di noi ha la sua verità! L’idea dell’allestimento nasce da una strepitosa intuizione di Giovanni Macchia, il più rilevante critico di Pirandello: il cannocchiale rovesciato.
“Le cose più vicine, vissute, torturanti, furono viste con il binocolo rovesciato: da
quella distanza che ne permettesse la meditazione assorta o l’ironia o addirittura il grottesco”. Geppy Gleijeses ha chiesto a uno dei più̀ importanti videoartist del mondo di creare, in un contenitore vuoto, degli ologrammi assolutamente tridimensionali, donnine e piccoli uomini alti 50 centimetri, che altro non sono che i personaggi della commedia, i quali inutilmente si affannano per scoprire una verità che non esiste. All’ingresso della Signora Frola, quegli esserini li rivedremo in dimensioni normali. Piccoli uomini che riprendono le loro reali fattezze di fronte alla grandezza del dolore e dell’amore di una madre.
SAN SEVERO, 16 febbraio 2023
Il Responsabile dell’Ufficio Stampa
dott. Michele Princigallo