Domenica 26 febbraio, terzo appuntamento del Festival dell’Alta Murgia – Leonora Armellini suona Chopin –
Al Teatro Mercadante di Altamura si esibirà la pianista padovana, prima donna italiana a scalare le vette del prestigioso Concorso Pianistico Internazionale “Fryderyk Chopin” di Varsavia
Comunicato Stampa
Prosegue il festival dell’Alta Murgia. Per il terzo appuntamento in programma, Altamura si prepara ad accogliere una delle stelle del pianismo internazionale: Leonora Armellini.
Domenica 26 febbraio, al Teatro Mercadante, la pianista padovana che ha raggiunto l’olimpo del pianismo internazionale classificandosi quinta al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale “Fryderyk Chopin” di Varsavia si esibirà proprio con l’esecuzione di alcune tra le più importanti opere del compositore polacco, musicista romantico per eccellenza.
Un risultato, quello raggiunto dalla Armellini al concorso pianistico tra i più importanti al mondo, reso ancora più eccezionale dal fatto che nessuna donna italiana prima di lei era mai riuscita a scalare le vette della competizione e che è arrivato dopo una serie di altri trionfi per la pianista. All’età di 17 anni, la giovane si è, infatti, diplomata con lode presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma, diventando, così, la più giovane laureata presso la prestigiosa istituzione. Sempre giovanissima, aveva già vinto il “Premio Janina Nawrocka” per la “straordinaria musicalità e la bellezza del suono” e, nel 2005, le è stato assegnato all’unanimità il XXII Premio Venezia, riservato ai migliori diplomati dei Conservatori italiani.
Oggi, la Armellini è docente di Pianoforte presso il Conservatorio di Adria, co-autrice di un libro di divulgazione musicale dal titolo“ Mozart era un figo, Bach ancora di più” e tra le artiste più richieste a livello internazionale, nota per il suo singolare approccio allo strumento sul quale riesce a coniugare superbamente un tecnicismo di altissimo livello a un romanticismo di rara bellezza.
Leonora Armellini proporrà ad Altamura un recital dedicato alle musiche di Chopin, che è nota affrontare con estrema morbidezza ed eleganza, riuscendo a trasferire la delicatezza delle melodie ma anche la passionalità e il virtuosismo tecnico del compositore e pianista. In particolare, il programma della serata prevede l’esecuzione del Notturno op. 48 n.1, Due Polacche op. 40, Scherzo n.4 op. 54, Sonata n.3 op.58.
BIO: Classe 1992, figlia d’arte, il suo percorso di studi inizia quando aveva solo quattro anni con Laura Palmieri. Si diploma a dodici con il massimo dei voti, lode e menzione. Dopo aver vinto il “Premio Venezia” ha proseguito gli studi con Sergio Perticaroli presso l’Accademia di S. Cecilia di Roma, diplomandosi con lode e diventando la più giovane diplomata dell’istituzione (2009). Dopo gli studi con Lilya Zilberstein ad Amburgo, si perfeziona con Boris Petrushansky all’Accademia di Imola. Nel 2014 pubblica con Matteo
Rampin il libro di divulgazione musicale “Mozart era un figo, Bach ancora di più” (Salani). Attualmente insegna pianoforte principale al Conservatorio A. Buzzolla di Adria e si esibisce come solista, camerista e a fianco di numerose orchestre in prestigiose sale di tutto il mondo.
PREMI: Giovanissima aveva già vinto il “Premio Janina Nawrocka” per la “straordinaria musicalità e la bellezza del suono” e nel 2005 le è stato assegnato all’unanimità il XXII Premio Venezia, riservato ai migliori diplomati dei Conservatori italiani. Fra i numerosi premi e riconoscimenti che le sono stati assegnati per le sue qualità artistiche e umane, nel 2013 ha ricevuto dalle mani di Zubin Mehta il premio “Galileo 2000 Pentagramma d’oro” per il “grande coraggio e talento musicale” e nello stesso anno l’Associazione Nazionale Critici Musicali ha deciso di assegnare il “XXXII Premio Abbiati”, “Premo Piero Farulli”, al Trio formato da Leonora, Laura Marzadori e Ludovico Armellini (pianoforte, violino e violoncello).