Martedì 25 luglio – “La portalettere” di Francesca Giannone a Lecce per Agostiniani Libri
Comunicato stampa
MARTEDÌ 25 LUGLIO “LA PORTALETTERE” DI FRANCESCA GIANNONE A LECCE PER AGOSTINIANI LIBRI. LA RASSEGNA LETTERARIA ESTIVA DEL COMUNE DI LECCE OSPITA LA SCRITTRICE SALENTINA FRESCA VINCITRICE DEL PREMIO BANCARELLA CON IL ROMANZO D’ESORDIO PUBBLICATO DA EDIZIONI NORD.
Martedì 25 luglio (ore 20:30 – ingresso libero) nel Chiostro degli Agostiniani in via Michele De Pietro 10 a Lecce, la terza edizione di Agostiniani Libri, rassegna letteraria del Comune di Lecce, che rientra nel cartellone Lecceinscena, in collaborazione con Diffondiamo idee di valore, Conversazioni sul futuro e Libreria Liberrima, ospiterà Francesca Giannone con “La portalettere” (Edizioni Nord). Dopo i saluti e l’introduzione di Fabiana Cicirillo (assessora alla cultura del Comune di Lecce), l’autrice presenterà il suo fortunato romanzo d’esordio, uno dei libri più apprezzati e venduti dell’anno e fresco vincitore del Premio Bancarella, dialogando con la giornalista Valeria Blanco (Nuovo Quotidiano di Puglia). Sin dalla sua uscita a gennaio, il romanzo – i cui diritti sono stati acquisiti da Lotus Production, una società di Leone Film Group – è stabilmente ai primi posti delle classifiche con ben 14 edizioni in 6 mesi.
Il libro è ambientato nel Salento dell’estate 1934. A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta? Persino a trent’anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all’amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell’istante in cui l’ha vista. Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno. E invece, per oltre vent’anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo – ma soprattutto senza che il paese lo voglia – la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello. Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni ’30 fino agli anni ’50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe. Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna. Francesca Giannone, pugliese, si è laureata in Scienze della Comunicazione e ha studiato al Centro Sperimentale di Cinematografia. Trasferitasi a Bologna, ha curato la catalogazione dei trentamila volumi della Associazione Luigi Bernardi e ha frequentato il corso biennale di scrittura della Bottega di Narrazione «Finzioni». Ha pubblicato vari racconti su riviste letterarie, sia cartacee sia online. Tornata a vivere a Lizzanello, il suo paese di origine in Salento, ha continuato a scrivere e a coltivare l’altra sua grande passione, la pittura; come si può vedere nel suo sito francescagiannoneart.com, il suo soggetto d’elezione sono le donne.
Ad agosto la rassegna (sempre con inizio alle 20:30) ospiterà Leonardo Palmisano (2 agosto) con “Il tradimento è un delitto – Un complicato affare per il bandito Mazzacani” (Fandango), Chiara Valerio (3 agosto) con “La tecnologia è religione” (Einaudi), il “Dio” dei social Alessandro Paolucci (4 agosto) con “Storia stupefacente della filosofia” (il Saggiatore), Valerio Pascali e Alvise Sbraccia (8 agosto) con “La fabbrica in carcere e il lavoro all’esterno. Uno studio di caso su Fare impresa a Dozza” (Bologna University press), Mauro Favale autore con Tommaso De Lorenzis (9 agosto) del libro “L’aspra stagione” (La Nave di Teseo), Michele Gaetano Malandrino (10 agosto) con “La legge del cassetto chiuso” (Santelli), Carlo Romano (11 agosto) con “Valentina. Diario di un finto suicidio” e “Ironia della morte” (Golem Edizioni).
Dopo una piccola pausa, gli incontri riprenderanno (con inizio alle 19) con Igiaba Scego (1 settembre) e il suo romanzo “Cassandra a Mogadiscio” (Bompiani), Nando Dalla Chiesa (5 settembre) con “La legalità è un sentimento. Manuale controcorrente di educazione civica” (Bompiani), Alain Elkann (7 settembre) con “Adriana e le altre” (Bompiani),Gabriella Genisi (14 settembre) con il suo ultimo romanzo “L’angelo di Castelforte”, ambientato nel Salento con protagonista la carabiniera ribelle Chicca Lopez (Rizzoli), Sapo Matteucci (17 settembre) con “Per futili motivi” (La Nave di Teseo), romanzo finalista del Premio Viareggio Rèpaci e del “Premio Fondazione Megamark – Incontri di Dialoghi”, il latinista e scrittore Alessio Torino (data da confermare) con il romanzo “Cuori in piena” (Mondadori).
La rassegna si completa con lo spazio dedicato ad autori ed editori locali messo a disposizione all’interno del Complesso degli Agostiniani (gli incontri già fissati sul sito www.bibliotecaognibene.it).
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