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CANZONE POESIA Vol. 1”, LA MAGIA DEI VERSI CHE INCONTRANO LA MUSICA

Comunicato Stampa

CANZONE POESIA Vol. 1”, LA MAGIA DEI VERSI

CHE INCONTRANO LA MUSICA

l rapporto tra musica e poesia è antico quanto l’uomo tanto che, risalendo alle origini greche, era uso accompagnare la lettura dei poeti con la musica: il genere “lirico” fa infatti riferimento alla lira, strumento a corde con cui i greci accompagnavano il canto di testi brevi, dal tratto poetico o narrativo.

Nel genere lirico, come per gli altri generi letterari, c’era una corrispondenza tra il tema trattato e quello musicale, il carattere letterario e quello strumentale, e quindi una fusione tra lettera, canto e musica, che nei secoli si perderà e ritroverà più volte.

Ai giorni nostri il legame tra i due linguaggi si infittisce sempre di più, fino a dar vita alla canzone d’autore, come all’opera lirica e poi al musical.

E così, nel pieno rispetto della storia nasce CANZONE POESIA, progetto e laboratorio artistico dove poeti, autori e poesie ritrovano la musica, per dar vita a canzoni in cui si riscopre il profondo rispetto dei testi, che guidano le composizioni.

Tra le attività di valorizzazione degli artisti locali, è un progetto in cui si propone l’incontro di poesia e musica ma allo stesso tempo si vuole mantenere l’integrità e l’autonomia dei due linguaggi: infatti i versi sono poesie e non testi per canzoni. La differenza sta nel fatto che sono scritti prima e separatamente rispetto alla musica, senza una melodia che li guidi. Sono poesie, quindi composte per la lettura e la recitazione, e tali restano anche a contatto con le melodie su cui vengono cantate, divenendo canzone con adattamenti spesso impercettibili.

Questa condizione è una premessa centrale del progetto, che lo caratterizza e gli da forza.

Inaugurato nel febbraio 2024 dal brano “Cercami”, con versi di Barbara Baka e musica e voce di Nazario Tartaglione, CANZONE POESIA vede ad oggi un’interessante rosa di canzoni composte sui versi degli autori e poeti Tonia d’Angelo, Mario Matera Frassese, Maria Teresa Savino, Grazia Pirro, Barbara Baka, Anna Maria Longo, Andrea Maiorano, Angela De Cesare, Anna Vitiello, Giorgio Pellicano, Michele Giuliano, ed ascoltabili sulla pagina Facebook del progetto, a costituire il primo volume di una vera e propria collezione d’autore che, spaziando dall’italiano a diversi dialetti dauni, giunge alla lingua napoletana per toccare più generi e rimettere al centro la melodia, il canto e la canzone guidata dalla poesia.

Un mosaico artistico che poggia sulla sottile linea d’intesa tra autori, poeti e cantautore, come dei linguaggi che si toccano e fondono, con tinte ed equilibri diversi in base al genere e al carattere della composizione. Non manca lo spazio per la filastrocca, forma in versi dall’accesa musicalità.

Sempre aperto a nuovi poeti e autori che vogliano portare i propri versi in musica, CANZONE POESIA contribuisce a testimoniare la vivacità della scena artistica di Capitanata, a ricordare il valore degli artisti locali per ogni terra e a creare intese e concrete collaborazioni. Da esso è infatti nato il progetto CANZONI PER TORREMAGGIORE, in fase di definizione ed è in calendario, per febbraio 2025, anche uno spettacolo teatrale dedicato.

Per ascoltare i brani di “CANZONE POESIA Vol. 1” visitare la pagina social https://www.facebook.com/profile.php?id=61557577413044

Seguono alcune note storiche sul rapporto tra lettera, poesia, musica e canto.

Nella grande tradizione della poesia lirica greca antica, dove la poesia si fondeva al canto e all’accompagnamento musicale della lira, rientrano autori del VII-VI sec. a. C., come Saffo , Alceo e Anacreonte, a cui seguiranno in età ellenistica Callimaco e Teocrito, con modalità di esecuzione letteraria e musicale diverse.

Ma è con l’arrivo a Roma che i componimenti lirici vengono eseguiti e fruiti solo tramite la lettura, segnando una prima separazione tra musica e poesia. Su tutti ricorderemo i poeti Catullo e Orazio.

Si dovrà attendere l’anno mille perché con la nascita della letteratura in lingua volgare in Europa, la poesia e la musica tornino ad unirsi: la poesia dei trovatori in lingua d’Oc è infatti tutta cantata.


Stando alle teorie maggiormente riconosciute, la divisione tra poesia e musica si ripete di nuovo sempre in Italia, nel 1.200, grazie alla Scuola Siciliana alla corte di Federico II: primo imponente movimento letterario in lingua volgare.

Nei secoli a venire la distinzione tra poesia e musica sarà sempre più marcata, ma la questione sul loro rapporto e la loro genesi resta ancora oggi dibattuta. A rilanciare con forza l’argomento, oltre alla grande stagione dei cantautori dal dopoguerra fino all’inizio del nuovo millennio, il Premio Nobel per la letteratura assegnato nel 2016 a Bob Dylan: il merito del cantautore americano è quello di “aver creato una nuova espressione poetica nell’ambito della tradizione della grande canzone americana”.

Di seguito i link dei brani di “CANZONE POESIA Vol.1”

https://fb.watch/v4GqiY6fdb

https://fb.watch/v4GyDzC8xS

https://fb.watch/v4GFbprshf

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