Classifica città vivibili Puglia: San Severo penultimo posto
Prestigioso obiettivo politico raggiunto dal sindaco Francesco Miglio!!!
Non c’era bisogno dell’ottimo lavoro svolto dalla rivista Amazingpuglia per rendersi conto delle condizioni disastrose della città. Strade sporche, rifiuti dappertutto, sistema di raccolta rifiuti allo sbando, servizi pubblici inefficienti nonostante l’impegno del personale. Assoluta mancanza di una politica di sviluppo, inesistente sostegno alle categorie produttive, giovani costretti ad emigrare per non delinquere. Cosa si aspettano i nostri amministratori che davvero una città del genere possa competere per diventare la capitale della cultura? Ma
come diceva un saggio comico del Sud, “…Ma mi faccia il piacere”. Anche gli indicatori presi in considerazione dai redattori della rivista non lasciano scampo. Per evitare che i soliti politicanti privi di sostanza dicano le stupidaggini di sempre analizziamoli insieme. Primo indicatore vivacità culturale e imprenditoriale: a parte i vari “Gnam e Boom” le attività culturali di carattere accademico si contano sulle dita di una mano e la vivacità imprenditoriale è data dalla velocità con cui si posizionano i cartelli Fittasi e Vendesi davanti a ex negozi o ex aziende. Secondo indicatore, presenza di infrastrutture: in 7 anni di sindacatura Miglio, stiamo ancora aspettando la Fogna bianca. Terzo indicatore qualità della pubblica istruzione e presenza di corsi universitari: le scuole ed i dirigenti scolastici sono abbandonati a se stessi, gli incontri sporadici servono solo per programmare manifestazioni giocose di bambini in festa; i corsi universitari sono stati chiusi. Quarto indicatore aree verdi e piste ciclabili: aree verdi abbandonate alberi tagliati e mai rimpiazzati
(via Zannotti, via Checchia Rispoli ecc) le piste ciclabili sono state abbandonate al loro destino. Quinto indicatore, progetti presentati e/o finanziati: 7 anni di annunci e forse ora, grazie all’emergenza covid si vede qualcosa altrimenti tutti gli annunci di milioni in arrivo
sarebbero rimasti tali. Sesto indicatore sicurezza e ordine pubblico: stendiamo un velo pietoso. Settimo indicatore, attenzione verso i disabili: nessuna. Molte zone della città sono inaccessibili ai disabili, i marciapiedi di via Minuziano sono privi di scivoli e chi si muove in sedia a rotelle è costretto a procedere lungo la carreggiata. Raccolta differenziata: siamo passati dal 60% al 40 % non ci sono parole. E fermiamoci qui. Altro che capitale della Cultura, la nostra è diventata la città del disagio, della sporcizia e della paura da cui tutti vogliono scappare. Hai voglia Miglio a raccontare storie su Facebook i cittadini che vivono quotidianamente disagi e problemi causati da quest’amministrazione politicamente incapace di governare una città che merita di più.
Il Coordinamento cittadino Forza Italia
COMUNICATO STAMPA