Segnalazioni

Giovedì 27 febbraio | LECCE | Riccardo Falcinelli presenta “Visus” per la rassegna “Nel frattempo”.Nei giorni successivi sarà anche a Bisceglie e Bari

Comunicato Stampa

IL GRAPHIC DESIGNER RICCARDO FALCINELLI TORNA IN PUGLIA PER PRESENTARE “VISUS. STORIE DEL VOLTO DELL’ANTICHITÀ AL SELFIE”: GIOVEDÌ 27 FEBBRAIO PRIMO APPUNTAMENTO ALLE OFFICINE CANTELMO DI LECCE PER LA RASSEGNA NEL FRATTEMPO. L’AUTORE SARÀ POI A BISCEGLIE (VENERDÌ 28 FEBBRAIO) E BARI (SABATO 1 MARZO).

In attesa della dodicesima edizione del festival Conversazioni sul Futuro (Lecce – 16/19 ottobre 2025), l’associazione Diffondiamo idee di valore propone “Nel frattempo“, una rassegna di presentazioni, proiezioni, talk e spettacoli. Giovedì 27 febbraio (ore 18:30 | ingresso libero | info 3394313397 – conversazionisulfuturo.it) alle Officine Cantelmo di Lecce, in collaborazione con Libreria Liberrima, l’atteso appuntamento con Riccardo Falcinelli. Dialogando con Gabriella Morelli, uno dei più apprezzati graphic designer italiani presenterà “Visus. Storie del volto dell’antichità al selfie“, pubblicato da Einaudi. Dopo l’incontro leccese, l’autore sarà venerdì 28 febbraio (ore 20:00 – ingresso libero) alle Vecchie Segherie Mastrototaro di Bisceglie con Bianca Peloso e sabato 1 marzo (ore 11:00 – ingresso libero)  alla Libreria Liberrima di Bari con Matteo Majorano.

«Cosa c’è di piú facile del volto? Tutti ne abbiamo uno, e abbiamo a che fare con quello degli altri. Eppure, di tutte le cose che ci capita di guardare, il volto rimane la piú enigmatica»: dopo il grande successo di Cromorama e Figure, Riccardo Falcinelli rivoluziona ancora il nostro sguardo su qualcosa che diamo per scontato: le facce. Nell’arte, nei film, nelle pubblicità, su TikTok e anche nello specchio ogni mattina. Pubblicando i selfie su Instagram ci poniamo gli stessi problemi che si è posto ogni artista e comunicatore nella Storia: cercare di rendere una faccia piú eroica, autorevole, addirittura divina. O magari conferirle valori morali, come i pittori del Rinascimento, che ritraevano i sovrani accanto a una colonna o una tenda per esprimere maestà e prestigio. La faccia è la parte del corpo piú soggetta ad attribuzioni di senso: anche se tendiamo a considerarli qualcosa di «naturale», i volti sono sempre una costruzione culturale. Da Alessandro Magno a Rita Hayworth, da Elsa di Frozen al bambino della Kinder, dall’icona di Cristo fino alle foto sulle lapidi dei nostri nonni, con immensa profondità di analisi e verve narrativa, Falcinelli inventa una «facciologia», chiamando in causa l’arte, la semiotica, le neuroscienze, la storia politica, la moda e i cosmetici. Perché il volto che ci costruiamo può determinare la vita che faremo. Riccardo Falcinelli ha pubblicato “Critica portatile al visual design” (2014), “Cromorama” (2017), “Figure” (2020), “Visus. Storie del volto dall’antichità al selfie” (2024) e ha curato “Filosofia del graphic design” (2022). I suoi libri sono tradotti in inglese, spagnolo, russo, cinese, coreano e giapponese.

Riccardo Falcinelli

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