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Michele Emiliano: la Puglia è la prima regione del sud Italia nella raccolta differenziata di carta e cartone.

La Puglia è la prima regione del sud Italia nella raccolta differenziata di carta e cartone con un +8% d’incremento annuo registrato nel 2019, pari a 204.529 tonnellate raccolte che, spalmate sui poco più di 4 milioni di residenti, portano il contributo medio pro-capite a 50 kg, superiore alla resa media registrata nel Mezzogiorno (41,8 kg). Il prestigioso risultato certificato oggi da Comieco, Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica, è il giusto riconoscimento all’impegno dei pugliesi, che hanno dimostrato enorme sensibilità rispetto ai temi della sostenibilità ambientale. E premiano la visione della nostra amministrazione regionale che, insieme ai Comuni del territorio e Ager, ha saputo avviare un percorso virtuoso. Un percorso che oggi vede più del 50% degli ambiti territoriali dotati di efficaci sistemi di raccolta differenziata spinta e un piano impiantistico a gestione pubblica che sta vedendo concretamente la luce e che consentirà il trattamento dei rifiuti da raccolta differenziata qui in Puglia, creando opportunità economiche e occupazionali per la regione. Questi progressi sono frutto di un’attività capillare sul territorio e sono destinati a migliorare ancora, basti osservare i dati anche nella raccolta di altre frazioni di differenziata, con percentuali ormai stabili oltre il 50% e in costante crescita, più che raddoppiate negli ultimi cinque anni, e la conseguente diminuzione del ricorso in discarica.La Puglia, lo dicono i numeri, è un modello virtuoso da seguire a livello nazionale, ma ora dobbiamo chiudere il cerchio. A breve inaugureremo l’impianto di compostaggio di Bari e nei prossimi mesi si concluderanno gli iter per la realizzazione di altri 5 impianti, tra i quali quello per il trattamento della carta di Monte Sant’Angelo: puntiamo a valorizzare al massimo gli sforzi dei cittadini e ad abbattere notevolmente i costi di trattamento, non solo attraverso impianti funzionali al raggiungimento degli obiettivi dell’economia circolare, ma anche realizzando una rete industriale tecnologicamente avanzata che trasformi il rifiuto in risorsa, conferendogli nuova vita, creando ricchezza e riducendo l’utilizzo di materie prime.

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Fonte: https://www.facebook.com/micheleemiliano/

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