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La classifica 2021 della libreria Orsa Minore di San Severo

Un podio originale e molte conferme

Le librerie indipendenti sono un po’ come le persone, non ce n’è una uguale a un’altra. Rispecchiano il carattere e le idee di chi le gestisce, oltre che dei lettori. La cosa emerge con chiarezza al momento delle classifiche annuali che, insieme alle immancabili conferme, simili dappertutto, rivelano anche elementi originali, utili a capire le specificità culturali del territorio di riferimento.

Così nella libreria Orsa Minore di San Severo Il piccolo principe delle edizioni Bompiani quest’anno è diventato il numero uno perché da qualche tempo i libri sono considerati anche oggetti degni di segnare un evento e trasformarsi in bomboniere. Che siano compleanni o comunioni, in tanti hanno preferito donare questo libro, visto che in città c’è chi prepara su richiesta belle confezioni. 

Il secondo posto va al Diario spirituale di mons. Valentino Vailati delle Edizioni Padre Pio. Monsignor Vailati, oltre ad avere avuto un ruolo decisivo nel processo di beatificazione di Padre Pio, è stato vescovo di San Severo nei primi anni Sessanta, un vescovo molto amato. Così i lettori e la diocesi hanno voluto premiare il suo Diario curato da monsignor Domenico D’Ambrosio, arcivescovo emerito di Lecce, presentandolo presso le Cantine d’Araprì in collaborazione con la libreria.

Segue in classifica Quarta Mafia, edito da Paper First, la collana di libri del Fatto Quotidiano. Il suo successo si deve all’attenzione di molti verso il terribile fenomeno della criminalità organizzata che devasta la nostra terra. Lo ha raccontato egregiamente un magistrato che se ne occupa da oltre vent’anni, Antonio Laronga,  procuratore aggiunto di Foggia.

Anche Il sogno di un’altra scuola di Eraldo Affinati (Piemme) trova il suo posto  fra i primi dieci grazie a una scelta particolare, quella di un’insegnante che ha voluto invitare l’autore a un confronto online con gli studenti della sua scuola.

Nella top ten non potevano mancare Gargano negli occhi (ev editrice) di Lucia Tancredi, La spirale dell’estate (Sabir) di Enzo Verrengia e La regola di Santa Croce di Gabriella Genisi (Rizzoli). Tancredi è ormai una presenza storica per Orsa Minore. Scrittrice finissima di luoghi e di persone, animatrice culturale, si è fatta apprezzare da moltissimi lettori, ancora di più ora che la seconda edizione del suo libro è stata arricchita con un capitolo su San Severo. Anche il romanzo di Verrengia  evoca, tra i fili della sua trama da spy story, ambientazioni sanseveresi, fatti e personaggi riconoscibili in filigrana, narrati in una sorta di originale memoir sotto mentite spoglie, che hanno suscitato curiosità e apprezzamento. Il nuovo giallo della Genisi è l’ennesima dimostrazione dell’affetto che l’autrice barese ha saputo conquistarsi anche qui da noi. La sua nuova investigatrice, Chicca Lopez, è avviata a guadagnare lo stesso successo dell’ormai famosa Lolita.

Da una bellissima presentazione, promossa a settembre da Orsa Minore presso lo Sporting club, emergono le due posizioni de Il fratello minore di Andrea Barzini (Solferino) e Le gattoparde di Stefania Aphel Barzini (Giunti). Due storie familiari, diverse in tutto, meno che nell’attenzione alla memoria e alla letteratura come baluardo contro l’oblio.

Anche Francesco Carofiglio, autore molto caro ai lettori sanseveresi, è una presenza ormai abituale nelle classifiche degli ultimi anni. Le nostre vite (Piemme) ha riscosso il favore dei lettori anche grazie alla serata molto partecipata tenuta ad inizio autunno presso Spazio Ripoli.

In linea con le  classifiche nazionali sono Il sistema di Sallusti e Palamara (Rizzoli), il Premio Strega Due vite di Emanuele Trevi (Neri Pozza), La canzone di Achille di Madeline Miller (Marsilio), Cambiare l’acqua ai fiori di Valerie Perrin (e/o) e A riveder le stelle di Aldo Cazzullo (Mondadori).

Una considerazione conclusiva. Le presentazioni servono a mettere in cammino i libri e li fanno arrivare nelle case dei lettori. Quest’anno Orsa Minore, che in quindici anni di attività ha ospitato nella sua saletta centinaia di autori, ha cercato spazi diversi collaborando con Cantine d’Araprì, Sporting Club, Spazio Ripoli e Spazio Off per gli eventi in presenza. Le norme sanitarie hanno avuto ovviamente il loro peso in questa scelta, ma la condivisione ha anche un valore in sé e ha dato luogo a collaborazioni che, si spera, potranno proseguire in futuro.

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