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Con una politica seria i risultati arrivano :Presto sarà elevato il Commissariato a primo dirigente.

Al termine dell’incontro avuto in video conferenza ieri pomeriggio  con la Ministra Lamorgese, durante il quale la consigliera Rosa Caposiena ha formulato le richieste congiunte delle forze di minoranza, come richiesto dal Protocollo delle Prefettura, esprimiamo viva soddisfazione per aver otternuto l’impegno dall’esponente di Governo ad elevare  il Commissariato di Pubblica Sicurezza ad Ufficio di prima dirigenza entro l’anno in corso.

Ciò si traduce nell’assegnazione in pianta stabile di un contingente superiore a quello attuale e da dedicare ai compiti di istituto in adeguata risposta alle esigenze della città.
Da molto tempo sosteniamo infatti che i Nuclei di Prevenzione che meritoriamente presidiano il territorio tuttavia non possono rappresentare la  risposta sufficiente alla ondata di criminalità che affligge da tempo la città perché occorre anche una efficace e penetrante azione investigativa che individui gli autori materiali dei misfatti e la rete che li unisce. Il Nucleo di Prevenzione non è nato per rispondere a tale finalità e questo lo si sapeva da subito o, almeno, avrebbe dovuto saperlo chi lo ha indicato come la soluzione a tutti i mali.

Il commissariato di prima dirigenza a San Severo rappresenta un importante passo in  avanti verso il distretto di Polizia dell’Alto Tavoliere che immaginiamo essere il più efficace presidio dello Stato sul tema della Sicurezza insieme alle Compagnie dei Carabinieri e degli altri Organi della Guardia di Finanza e delle singole Polizie Locali.

La strategia del Coordinamento totale tra le varie Forze di Polizia in tema di Pubblica Sicurezza e quindi di Prevenzione,  ad opera dell’Autorità Provinciale, secondo il dettato normativo,  e quella della migliore collaborazione possibile nell’azione investigativa e repressiva sotto le disposizioni del Procuratore della Repubblica, sono per legge l’unica ricetta che può restituire il territorio alla legalità.

A questa azione tecnica occorre affiancare un esame analitico e socio-scientifico dei fenomeni che hanno portato a questa insostenibile degenerazione sociale.
Individuando le fratture di civiltà si potrà correlativamente agire politicamente per evitare la dispersione scolastica, per il recupero degli emarginati che ogni giorno vengono tentati dallo spaccio e dal consumo della droga, per evitare la caduta nel baratro dei ludopati, l’abbandono degli assetti sociali familiari con metodi violenti, il ricorso alla conflittualità per futili motivi, la necessità al ricorso al prestito con tassi usurai.

La criminalità è la più nefasta manifestazione del comportamento umano e la si può avversare incentivando la cultura, le arti, lo sport; assicurando tutela agli imprenditori e trasformando questo meraviglioso territorio, ricco di risorse umane e naturali, in un polo di attrazione per gli investimenti, per il turismo e la costituzione di uno specifico distretto per i prodotti agro-alimetari.
Il progresso passa per la sicurezza, la civiltà si raggiunge con la libertà e quest’ultima presuppone rispetto.

La classe politica deve impegnarsi a costituire un esempio di limpidezza morale per operare con trasparenza. Deve usare una comunicazione semplice, comprensibile, senza retorica o volgarità, con umiltà. Deve proporsi come dispensatrice di un servizio e non come titolare di un potere da scortare per assurgere a simulacro di farlocco alfiere ma sia invece veramente  bene comune e non già di un manipolo di privilegiati.  

Le forze di minoranza congiunte

COMUNICATO STAMPA

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