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DAUNIA – BENESSERE ED ARMONIA,  LA DANZA OLISTICA, CON NURA TARAB

La grande energia del Femminile

L’incontro di culture, pensieri e tradizioni diverse,  non può che arricchire il paesaggio culturale e artistico di un territorio, favorendo nuovi incontri e la scoperta di nuove possibilità, anche grazie alla danza, in questo caso a quella olistica, proposta dalla danzatrice Nura Ciardiello, in arte Nura Tarab. Per informazioni sui corsi telefonare al 348/7284522 o visitare la pagina Facebook  

https://www.facebook.com/eleonora.ciardiello

Che cos’è la danza orientale olistica?

 E’ una danza che nasce dal connubio tra il teatro danza, l’antiginnastica e la danza classica orientale antica, (l’antenata della danza classica araba, evolutasi in diverse forme tra queste ricordiamo la danza del ventre diffusa dal cinema e dalla televisione) con l’obiettivo di liberare il corpo dalle tensioni, riattivare le energie naturali di benessere gia’ presenti nel nostro corpo/spirito.

Attraverso gli esercizi di rilassamento dei muscoli impariamo a conoscere il nostro corpo ( cosa e come ci fa male). Questa conoscenza serve per interviene dolcemente sulle posture sbagliate, che altro non sono che le memorie del nostro modo di stare al mondo. Senza usare il feroce giudizio che noi donne spesso abbiamo su noi stesse.

Danza olistica ci insegna a danzare all’incontrario, mi spiego: memorizzare passi e sequenze senza conoscere la natura del gesto e come il nostro corpo lo vive non ci permette di danzare in modo rilassato.

Partendo dalla conoscenza del corpo e delle sue possibilità diamo voce a quelle parti di esso che a causa del nostro stile di vita troppo stressante, giacciono inascoltate.

Noi tutte possediamo la chiave per accedere alle memorie di armonia , serenita’, gioia e felicita’, da sempre prensenti nel nostro DNA.

La danza ci libera e insegna a ciascuna di noi a disseppellire lo scrigno di gesti arcaici  che guariscono e pacificano.

Quali sono altre caratteristiche di base di questo percorso? 

Parliamo di un percorso molto naturale, che segue il ritmo del corpo . Nelle mie lezioni prendo spunto dalla danza orientale antica , quella che si riferisce ai simboli della natura ,dove  ogni gesto ha un significato sacro e liberatorio.  Gli spunti e le idee spesso vengono dalle allieve che imparano ad essere piu’ spontanee col tempo. In ogni lezione impariamo una piccola sequenza coreografica che “racconta con i gesti “ il patrimonio di gioia e guarigione che ci ha lasciato la danza orientale antica. Fondamentale e’ il lavoro di gruppo che e’ esso stesso una forma di cura dove possiamo trovare accoglienza e genuino divertimento. Recita un adagio “Sii la donna che aggiusta la corona di un’altra senza dire al mondo che era storta”.

Sfatiamo qualche stereotipo sulla danza del ventre?

In occidente essa  è  riferita alla seduzione spicciola, da cartolina, ad una femminilità spesa in modo superficiale,come accade da sempre anche in tante, troppe pellicole che hanno contribuito alla creazione di questa distorsione.

Essa è in realtà una danza sacra,  con cui le donne sin dagli albori della civiltà celebravano i propri riti . Il ventre rappresenta il cuore della vita, il simbolo del miracolo della nascita. Si arriva così al principio del Femminino Sacro, della Grande Madre, grazie ai simboli di cui la danza del ventre è ricca, che riguardano l’espressione della natura, e riproducono i movimenti dei pianeti, del grano che cresce, del vento. Una danza che rappresenta la vita al femminile, il parto, la nascita, l’amore…

Va ricordato che proprio per questo legame tra il femminile, la natura e la vita, in antichità qualunque rituale, di nascita, matrimonio o morte, era presenziato da una danzatrice, figura di buon auspicio in ogni cerimonia. Una tradizione che in medioriente sopravvive ancora oggi.

A chi è dedicata la danza orientale olistica? 

È dedicata alle donne, di qualunque età  anche senza esperienza nella danza. Alcune delle frasi che mi sento dire più spesso sono: io non so danzare, sono un pezzo di legno , queste sono le mie partecipanti preferite. Danziamo all’incontrario, rispondo io. Partiamo dal difetto, dal disagio per arrivare all’agio. Cosa ti fa male? Il braccio è troppo rigido? E proprio dal braccio si parte per trovare equilibrio energetico, distensione e benessere. . L’importante è desiderare danzare per essere felici.

L’insieme di più discipline ti da la possibilità di uscire dal classico rituale della sala da ballo, dove ci sono per lo più schemi rigidi e doveri. Nella danza orientale olistica c’è invece divertimento e liberazione dalle tensioni: si danza nel rispetto del proprio corpo e delle proprie caratteristiche.

Quando la donna che danza incontra se stessa, si riscopre ?

 Dopo qualche mese di danza. Si incomincia a prendere coscienza del corpo, delle energie, e a fare domande per conoscere meglio la disciplina e conoscersi meglio. Inizia a manifestarsi così, un maggiore senso di libertà. Avviene con un gesto, o con una maggiore leggerezza in generale, segno dello scioglimento di un piccolo blocco muscolare, di una contrattura fisica, che corrisponde anche allo scioglimento di qualche credenza limitante su noi stesse.

A mano a mano creatività e gioia si risvegliano, le donne iniziano ad avere priorità diverse .Cambia  il rapporto col tempo, si aggiungono  lentezza e spazio per sè, per volersi bene. Premesso che viviamo al di fuori dei ritmi naturali, un pò come soldati, sempre con l’orologio al polso, mi piace ricordare un detto africano che recita: “Voi (in occidente) avete l’orologio ma, noi abbiamo il tempo”.

La parola magica è “io ho spazio per me”, per imparare finalmente a dire no e a prendersi cura di sè. Un approccio più tranquillo e sostanziale al vissuto, alla quotidianità ci insegna anche a delegare per evitare il sovraccarico di lavoro e preoccupazioni di cui le donne sono spesso oggetto.

Ricordiamo sempre che l’amore per gli altri non può essere maggiore di quello per sé stessi, altrimenti il conto sarà sempre in negativo, a danno del benessere nostro e dei nostri cari. Una persona felice rende felice anche chi gli sta vicino.

Segue breve biografia

Nura Tarab, nome d’arte di Eleonora Ciardiello.

Ha iniziato lo studio della danza orientale classica negli anni 90’ a Torino, Milano e al Cairo. Ha studiato antiginnastica e teatro danza. Conduce laboratori di danza dedicati alle figure delle Divinita’ al femminile con la Professoressa Daniela De Prosperis (docente di psicologia sistemica all’univerisita’ di Torino). Ha insegnato presso il Centro Interculturale della città di Torino Associazione Almaterra, Centro Interculturale delle Donne di Torino, Scuola di danza “Sonia Bolloch” di Torino. 

“Danziamo per liberarci dalle etichette che noi stesse ci diamo. Danziamo per ritrovare quei gesti di cura e armonia che sono scritti nelle memorie del nostro corpo”.

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