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APRICENA – L’ASSOCIAZIONE KAIROS PRESENTA “LUISA FANTASIA” – INCONTRO – DIBATTITO SU UNA TRAGEDIA MAI DIMENTICATA

Comunicato Stampa

La scomparsa di Luisa Fantasia, moglie di un brigadiere dei Carabinieri in servizio a Milano, seviziata e barbaramente uccisa nel 1975 da due giovani ‘ndranghetisti nella sua casa milanese del quartiere Baggio (alla presenza della figlioletta Cinzia, di soli 18 mesi) segna un dramma non solo per la sua famiglia ma per un’intera terra, che a distanza di oltre quarantanni non dimentica.

La sua colpa? Essere la moglie di un carabiniere che stava indagando su una grossa partita di droga.

Sanseverese, per lei i Funerali di Stato in tre città: Milano, San Severo e San Nicandro Garganico e, alcuni mesi dopo, l’assegnazione della Medaglia d’oro di Civica Benemerenza alla Memoria, Luisa Fantasia è stata una delle prime donne di Capitanata ad essere vittima di una vendetta trasversale. 

Al suo nome è legato un intero quartiere a San Severo e un giardino a Milano.

Una vicenda emblematica a cui l’associazione Kairos di Apricena dedica l’iniziativa “LUISA FANTASIA…”.

Il due dicembre prossimo, dalle ore 18,00, nei locali del Palazzo della Cultura, dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Apricena, Antonio Potenza e di Anna Maria Torelli e Carla Antonacci per l’Assessorato alla Cultura, l’introduzione di Antonietta Franco, Vicepresidente dell’associazione Kairos, e a seguire tre illustri relatori: Pietro Paolo Mascione (figlio di seconde nozze di Antonio Mascione, brigadiere dell’arma dei Carabinieri, marito di Luisa Fantasia) agente di polizia e Vicepresidente Nazionale dell’associazione  ‘Ultimi’; Massimo Lucianetti, ex Procuratore Generale della Repubblica; Pietro Amendolagine, Luogotenente dei Carabinieri in pensione.

A moderare Anna Pappalettera, Presidente dell’associazione Kairos.

Una storia altamente drammatica, affrontata con dignità e senso delle istituzioni, che suona come monito per molti, ed insieme esempio di memoria che si fa vita e presenza, per sfuggire all’oblio tipico del Bel Paese.

Un appuntamento da non perdere quindi, con la storia di una terra ferita, che anche nella rimembranza sa trovare civiltà e riscatto.

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