Comunicati

Apricena, lo SPI Cgil rende omaggio agli storici cavamonti

Hanno fatto la storia della città e delle sue cave, simbolo del lavoro duro e dell’identità apricenese

Nella città dell’Alto Tavoliere, tanti anziani rimasti soli: senza coniuge e con i figli lontani

Il plauso dell’assemblea al segretario Michele Campagna per il suo impegno durante la pandemia

comunicato stampa 19 novembre 2022

APRICENA (Fg) – Hanno fatto la storia di Apricena e delle sue cave di pietra e di marmo. Sono i “cavamonti” apricenesi, gli operai impegnati per anni in un lavoro durissimo, in un settore che ha portato il nome della città in giro per il mondo. Mercoledì 16 novembre, all’assemblea congressuale dei pensionati della Lega Spi Cgil di Apricena, erano presenti molti ex ‘cavamonti’. A loro è stata idealmente dedicato l’importante appuntamento in cui, dopo un’ampia discussione, l’assemblea ha proceduto all’elezione dei delegati che parteciperanno al Congresso Provinciale del sindacato.

L’incontro è stato presieduto da Carlo D’Andrea, segretario organizzativo provinciale di SPI Cgil Foggia, e dallo storico segretario apricenese Michele Campagna. Ai lavori assembleari ha partecipato Mara Greco, consigliera comunale del Partito Democratico.

“Apricena risponde sempre molto bene”, ha commentato Carlo D’Andrea. “La sala della Camera del Lavoro era piena di donne e di uomini che si sono ritrovati a fare il punto della situazione sui tanti temi al centro dell’incontro”.

GLI ANZIANI SOLI. Uno dei problemi che è emerso dalla discussione è quello relativo agli anziani soli, gli ultrasessantacinquenni rimasti non soltanto senza il proprio coniuge ma anche con i figli e i nipoti che sono andati a vivere e a lavorare lontano da Apricena, nelle città dell’Italia settentrionale o, in alcuni casi, all’estero. C’è un’oggettiva situazione di disagio per le anziane signore che restano sole e per gli uomini più avanti con l’età rimasti senza moglie e con i figli lontani. “Il muro di solitudine di queste persone andrebbe abbattuto soprattutto puntando sulla creazione di spazi sociali e aggregativi pubblici, dove gli anziani possano ritrovarsi ed essere protagonisti di laboratori, feste, momenti e iniziative di condivisione e di svago”.

IL RUOLO DEL SINDACATO. “Ad Apricena”, ha aggiunto D’Andrea, “i due anni più duri della pandemia sono stati difficilissimi e drammatici”. “Da parte di tutta la segreteria provinciale, davanti ai partecipanti dell’assemblea, ho fatto il mio plauso allo straordinario operato del segretario cittadino della Lega Spi Cgil Apricena, il nostro Michele Campagna, che si è fatto in quattro per aiutare i compagni e le compagne in difficoltà, gli anziani più soli, per far fronte ai mille problemi causati dal Covid”. Il ruolo del sindacato, anche stavolta, è stato determinante. E continua ad esserlo in una città che ha bisogno di punti di riferimento sociali, culturali e sindacali.

BOLLETTE, INFLAZIONE E NUOVO GOVERNO. I pensionati intervenuti hanno rimarcato la preoccupazione per l’attuale momento caratterizzato dall’innalzamento del costo della vita. Dai generi di prima necessità alla bolletta di luce e gas, i rincari pesano come un macigno sui risicati bilanci di famiglie, pensionati e lavoratori. Preoccupazioni e timori sono stati espressi anche riguardo all’azione del nuovo governo, già improntata piuttosto decisamente sui tagli alla spesa pubblica, l’ulteriore contrazione degli investimenti su scuola e diritto alla salute, e gli annunci di un sostanziale azzeramento del reddito di cittadinanza.


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