Casalvecchio, da Tirana e da tutta Italia per Vëllazëria: ospiti nelle case del borgo
In pullman dalla Calabria, in paese anche il vicesindaco della Capitale albanese
In arrivo circa 100 musicisti, cantanti, poeti e danzatrici di 8 formazioni folk arbëreshë
Il 17 e 18 settembre, sui Monti Dauni, la più grande festa italo-albanese d’Italia
comunicato stampa, venerdì 16 settembre 2022
CASALVECCHIO DI PUGLIA (Fg) – Arriveranno gruppi arbëreshë (le comunità italiane di origine albanese) da tutta Italia, saranno oltre 100 i musicisti, le danzatrici, i poeti e i cantanti delle formazioni folk protagoniste a “Vëllazëria”, la Festa della Fratellanza giunta alla sua quinta edizione che si terrà a Casalvecchio di Puglia sabato 17 e domenica 18 settembre.
Partendo da San Benedetto Ullano, Cosenza, in pullman arriveranno circa 50 persone appartenenti ai vari gruppi musicali arbreshë della Calabria e della Basilicata. Tutti i gruppi saranno ospitati per due giorni nelle case messe a disposizione dagli abitanti di Casalvecchio e dei paesi limitrofi. Pranzeranno e ceneranno insieme, in piazza, assaporando le tipicità che mettono insieme la tradizione gastronomica italo-albanese e le tipicità produttive del territorio. Da Tirana, arriverà Andi Seferi, vicesindaco della capitale d’Albania con la quale già da qualche tempo il comune di Casalvecchio ha avviato un serrato dialogo per sviluppare strategie che coinvolgono anche le altre comunità arbreshë e i Monti Dauni. Ai due giorni di festa, saranno presenti inoltre: Giuseppe Rubino, dirigente Unità Struttura Speciale Cooperazione Territoriale della Regione Puglia; Pasquale De Vita e Daniele Borrelli, rispettivamente presidente e direttore del Gal Meridaunia; la sindaca di Ururi Laura Greco ed il suo vicesindaco, Emiliano Plescia; il vicesindaco di Chieuti, Michele Di Lucia; il sindaco di Greci, Nicola Luigi Norcia, la vicesindaca di San Martino di Finita, Illary Francesca Licursi.
LA FESTA DI UNA COMUNITA’ SENZA CONFINI. “Questa è la grande festa di una comunità senza confini”, ha spiegato il sindaco Noè Andreano. “Ci teniamo tantissimo, perché racconta chi siamo e lo fa nel confronto e nell’abbraccio con la comunità direi ‘universale’ dei gruppi arbëreshë esistenti in Italia e nel mondo”. Dominanti saranno il rosso e il nero della bandiera albanese, ma la tavolozza dei colori e dei costumi tipici di Vëllazëria presenta anche tutte le altre tonalità della fratellanza. “Lavoriamo da diversi anni alla costruzione di questo ‘ponte’ che unisce i nostri popoli”, ha aggiunto il primo cittadino. “Abbiamo un progetto ambizioso, perché intendiamo fare di Casalvecchio di Puglia un laboratorio e un centro di riferimento nazionale per la valorizzazione delle comunità linguistiche e culturali caratterizzate da origini che varcano i confini italiani”. Il legame tra Casalvecchio di Puglia e l’Albania risale alla fondazione del paese. Tra il XV e il XVI secolo, il borgo fu popolato da un gruppo di profughi albanesi che, per sfuggire all’invasione dei Balcani da parte dei turchi, si riversarono nel territorio dauno dopo che Giorgio Castriota Skanderbeg aveva attraversato l’Adriatico per combattere al fianco di Ferdinando I d’Aragona contro Giovanni D’Angiò.
SABATO 17 SETTEMBRE. La due giorni comincerà sabato 17 settembre, alle ore 10, con l’accoglienza dei gruppi e degli ospiti, per poi proseguire con un’estemporanea di arte grafica murale a cura dell’artista argentino Emanuel Alaniz. Alle ore 13, si terrà il Convivium di benvenuto. Alle ore 17.30, l’inaugurazione della quinta edizione di Vëllazëria e, a seguire, la presentazione dei risultati dell’estemporanea e del laboratorio di arte grafica murale per bambini. Particolarmente suggestivo e colorato sarà il momento che prenderà il via alle ore 18.30, in Piazza Libertà, da dove cominceranno le ‘Vallje’, la sfilata in costumi tradizionali per le strade del paese con postazioni per le degustazioni di prodotti tipici. In largo Santa Maria delle Grazie, alle ore 20, l’apertura degli stand gastronomici e, a seguire, uno spettacolo di improvvisazioni musicali a cura dei gruppi folk ospiti della manifestazione.
DOMENICA 18 SETTEMBRE. La seconda giornata sarà aperta, alle ore 10.30, dalla ‘Gjtonie’, il tour alla scoperta dell’architettura, dell’artigianato e delle tradizioni locali. Le attività riprenderanno alle ore 17, in Largo Santa Maria delle Grazie, con uno stage di danza tradizionale albanese a cura del gruppo Rrenit e Vllaznis. In Piazza Padre Pio, dalle ore 18.30, Festival della poesia dialettale e delle lingue minoritarie, a cura del Centro Studi S.k.a.nder. Dalle ore 20, apertura degli stand gastronomici e grande spettacolo di musica e folclore con la musica dei “Rrenit e Vllaznis” e il rock arbreshë della Peppa Marriti Band.
I GRUPPI. Per danzare, cantare, dipingere e declamare poesie oltre alle locali Tallandishat të Katundit ci saranno le “Kreshnikët e Lirisë” da San Benedetto Ullano, “Shën Mëria e Yllëthit” da San Costantino Albanese, Ajri i lumit con Jessica Novello da San Martino di Finita, “Mik Gjergj”, la Tamburi Band sempre da San Martino di Finita, ed inoltrre la “Rrenit e Vllaznis”, la “Peppa Marriti Band” ed il grande artista argentino Emanuel Alaniz. Solo per la giornata di sabato, gli artisti si esibiranno senza palco e senza amplificazioni: una scelta voluta, per valorizzare il calore autentico e la spontaneità genuina della festa collettiva; domenica, invece, ci saranno palco e più ‘decibel’ per la musica dei “Rrenit e Vllaznis” e il rock arbreshe della Peppa Marriti Band.