Dal Pnrr 2,5 milioni per il progetto che unisce Celle San Vito, Faeto e Castelluccio
Formazione-impresa, servizi e infrastrutture comuni, una residenza artistica per accogliere idee e talenti
Un unico portale per informare turisti e viaggiatori di tutto il mondo su patrimonio materiale e immateriale
Dalla mappatura dell’esistente alla nuova funzionalità e fruibilità di alloggi, info-point, musei, botteghe
comunicato stampa, venerdì 4 luglio 2022
Formazione per la nascita di nuove attività imprenditoriali; attività, servizi e infrastrutture per interconnettere i tre borghi di Celle di San Vito, Castelluccio Valmaggiore e Faeto; la creazione di una residenza artistica annuale per ospitare pittori, musicisti, fotografi, accademici, scrittori e graphic designer e persone da tutto il mondo grazie alle quali promuovere iniziative e valorizzare l’area. Sono solo alcune delle attività che saranno implementate grazie al finanziamento del progetto presentato dal Comune di Celle San Vito all’interno della Linea di Azione B dell’investimento 2.1, “Attrattività dei Borghi”, nell’ambito del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Il progetto, che è stato presentato con i comuni di Castelluccio Valmaggiore e Faeto, ha ottenuto più di 2 milioni e mezzo di euro e ha come finalità la rigenerazione culturale e sociale di questi tre comuni.
“L’obiettivo principale del progetto è quello di creare azioni di supporto alla comunicazione e alla diffusione delle informazioni relative all’offerta di questo territorio – ha dichiarato la sindaca di Celle di San Vito, Palma Maria Giannini – Una linea di azione che promuoverà il nostro brand non solo a livello nazionale e internazionale”. Sarà creato un portale web come punto di riferimento per i turisti da utilizzare come canale di comunicazione primario. Al suo interno, si promuoveranno non solo le iniziative turistiche ma anche le attività produttive, le eccellenze enogastronomiche, i servizi e le strutture della ricettività e gli eventi culturali. Un modo per guidare il turista e i viaggiatori in un’esperienza a 360° dell’intero territorio dei tre comuni.
Prima di arrivare alla fase di promozione del territorio, il progetto prevede di rafforzare le interconnessioni nei tre borghi in termini culturali, sociali e produttivi oltre a potenziare i servizi, le infrastrutture e la loro piena fruibilità.
“In prima battuta sarà offerta ai cittadini una formazione imprenditoriale e culturale che li supporti nell’avvio di piccole attività produttive – ha proseguito la Sindaca Giannini – In secondo luogo renderemo fruibili le infrastrutture già esistenti come, ad esempio, l’ammodernamento dell’Info Point”.
Il progetto, inoltre, prevede la realizzazione di attività culturali che siano utili all’ampliamento della proposta turistica. Tra le azioni previste vi sono una residenza per artisti che sia attiva ogni anno e la realizzazione di un festival delle minoranze linguistiche. Il comune di Celle di San Vito, infatti, unitamente al vicino comune di Faeto, è l’unica isola linguistica francoprovenzale presente nel sud Italia, riconosciuta e tutelata da una legge statale quale “preziosa minoranza etnico-storico-linguistica”. Il francoprovenzale è stato riconosciuto dall’Unesco lingua a rischio di estinzione e, pertanto, inserita nell’Atlante Atlas come patrimonio culturale immateriale da tutelare.
Infine, il progetto prevede la creazione di una biblioteca digitale che permetterà di tutelare e valorizzare antichi mestieri e tradizioni culturali, linguistiche ed enogastronomiche del territorio.
“Questo progetto fa leva sul forte senso di comunità e di connessioni con le radici del proprio territorio – ha concluso Giannini –, con l’obiettivo di motivare le nostre popolazioni a restare nelle proprie comunità e a
creare un nuovo fermento culturale ed economico capace di autoalimentarsi nel corso degli anni, aumentando l’attrattività dei tre borghi e riuscendo così ad invertire il trend di spopolamento in questi comuni”.
Il progetto di Celle di San Vito è uno dei 23 della Linea B del PNRR finanziati in tutta la Puglia. In totale, in provincia di Foggia sono arrivati 14 milioni di euro, di cui, appunto, più di 2,5 milioni di euro sono finiti ai tre Comuni della Valle. Nei giorni scorsi, si è tenuto nella sala consiliare del comune di Troia un incontro con i sindaci dell’Area Interna per valutare sinergie tra i progetti finanziati della Linea B con i progetti finanziati con la Linea A del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.