Festival Gargano dei Giornalismi: a Vico e Peschici i big dell’informazione
Da sabato 22 a lunedì 24 luglio, tre grandi serate: si comincia con Gino Castaldo e Noemi
E poi Michele Mirabella, Marino Bartoletti, Emma D’Aquino, Sara Ciafardoni
Ultima serata a Peschici con Beppe Convertini, Diego Parassole e Chiara Giallonardo
Comunicato Stampa
VICO DEL GARGANO e PESCHICI (Fg) – Gino Castaldo e Noemi; poi Michele Mirabella, Marino Bartoletti, Emma D’Aquino, Chiara Giallonardo e Sara Ciafardoni; infine, Beppe Convertini e Diego Parassole: sono questi gli ospiti e i protagonisti della nona edizione del “Festival Gargano dei Giornalismi”, appuntamento tra i più importanti dell’estate garganica e vede insieme Vico del Gargano e Peschici. Il direttore artistico Michele Afferrante, con il contributo e la piena condivisione dei comuni garganici, è riuscito anche quest’anno ad assicurare al Festival una “batteria” di ospiti di assoluto rilievo nel panorama giornalistico italiano.
Sabato 22 luglio, a Vico del Gargano, per la serata dedicata al “Premio Gargano Musica”, sul palco del Festival sarà Gino Castaldo, giornalista e critico musicale tra i più quotati e autorevoli d’Italia, a intervistare Noemi, una delle cantanti italiane più seguite e originali degli ultimi anni.
Domenica 23 luglio, sempre a Vico del Gargano, nella serata dedicata al Premio di Giornalismo “Vincenzo Afferrante”, la conduttrice televisiva Chiara Giallonardo guiderà il talk nel quale saranno protagonisti: l’autore, regista e giornalista di Rai3 Michele Mirabella; il giornalista, scrittore, conduttore televisivo Marino Bartoletti; la giornalista del Tg1 e conduttrice di Rai1 Emma d’Aquino; la blogger e scrittrice Sara Ciafardoni.
Lunedì 24 luglio, stavolta a Peschici, la serata dedicata al “Premio Trabucco in difesa dell’ambiente” sarà condotta ancora dalla bravissima Chiara Giallonardo e avrà come ospiti Beppe Convertini, scrittore e conduttore di Linea Verde, e l’eco-comico di Zelig Diego Parassole. Nella stessa serata, sarà proiettato “L’uomo che piantava gli alberi”, di Frederick Back, premio Oscar miglior cortometraggio animato.
“Il Festival Gargano dei Giornalismi, a un passo dal suo decimo anno, è diventato un’occasione importante per accendere i riflettori su questo straordinario territorio parlando di cultura, di informazione e delle modalità attraverso le quali i media raccontano l’attualità”, dichiara Raffaele Sciscio, sindaco di Vico del Gargano. E sottolinea: “Il Festival è uno degli eventi più importanti del nostro programma estivo che offre oltre 3 mesi di iniziative, circa 80 manifestazioni con arte, sapori, tradizioni, musica, sport, cinema e teatro, oltre che con il grande giornalismo. Un grande patrimonio di proposte davvero per tutti, per soddisfare ogni gusto, che vanno tutelate, valorizzate e incentivate. Negli anni si sono rivelati molto proficui i contatti e le relazioni che nascono durante il Festival per promuovere una conoscenza più approfondita dell’area garganica. A beneficiarne è anche il nostro comparto turistico. Con questo Festival, e non solo, Peschici e Vico fanno squadra per rappresentare tutto il Gargano”.
Entusiasta anche il sindaco di Peschici, Luigi D’Arenzo: «Siamo felici di ospitare nuovamente nel nostro borgo questa manifestazione che arricchisce la proposta culturale del territorio. Peschici – che domina la costa nord del Gargano, ricca di storia e natura – diventa ancora più preziosa grazie a iniziative di livello e insieme popolari come questa, che permettono di offrire momenti di riflessione e spettacolo sia ai turisti e che agli abitanti». E aggiunge: “Grazie anche al lavoro prezioso di Michele Afferrante, direttore artistico del Festival e di Tuttilibri – Libri x tutti, ogni anno ospitiamo tanti e importanti personaggi della cultura e dello spettacolo che contribuiscono a dare spessore e valore al dibattito culturale italiano e alle nostre singole vite. Infatti, è giusto ricordare che queste occasioni di aggregazione, con il loro carattere sempre festoso, generano ricchezza (materiale e immateriale) e offrono l’opportunità di tornare ad abitare lo spazio pubblico in maniera sana”.