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Grano, Sicolo: “Davanti al Ministro portiamo idealmente 1 milione di italiani”

Oggi il tavolo a Roma con produttori, mugnai e pastifici per soluzioni su CUN, prezzi, import e Granaio Italia

Adesso sono 36 i comuni e 823mila i pugliesi che hanno aderito alla battaglia sulla filiera grano-pasta

Comunicato Stampa

Adesso sono 36 i comuni pugliesi, e rappresentano 823.789 abitanti, che hanno formalmente e ufficialmente aderito alla campagna di CIA Agricoltori Italiani a tutela della piena autenticità e tracciabilità totale della filiera italiana grano-pasta, a sostegno dei produttori cerealicoli e in difesa dei consumatori. Ad essi si aggiungono ANCI Puglia, Regione Puglia e i 51.221 italiani che hanno sottoscritto la petizione nazionale online (https://chng.it/zVC8sWyT75) nella quale sono evidenziati tutti i punti della piattaforma per salvare grano e pasta: attivazione immediata delle misure di Granaio Italia con l’avvio del Registro Telematico; piena e trasparente tracciabilità; istituzione definitiva della CUN, Commissione Unica Nazionale per la determinazione del prezzo del grano; ridistribuzione più equa della catena del valore interna alla filiera, col prezzo riconosciuto ai produttori che sia adeguato a qualità e costi di produzione sostenuti; campagna di informazione e di promozione pluriennale rivolta ai consumatori per valorizzare appieno la pasta realizzata con grano 100% italiano.

“DAVANTI AL MINISTRO 1 MILIONE DI ITALIANI”. “Lollobrigida è stato bravo e coraggioso a convocare il tavolo che oggi giovedì 3 agosto, alle ore 11 al Ministero, riunirà tutta la filiera sulle questioni che CIA Agricoltori Italiani, col sostegno di centinaia di migliaia di persone, ha sollevato in tutta la loro rilevanza e urgenza con una vasta e capillare campagna di mobilitazione e informazione”, dichiara Gennaro Sicolo, presidente CIA Puglia e vicepresidente nazionale dell’organizzazione. “Davanti al ministro, stamattina, idealmente ci saranno 1 milione di italiani. Ci stiamo quasi arrivando a questi numeri, e li supereremo, perché la battaglia continuerà fino a quando produttori e consumatori vedranno soddisfatte le loro sacrosante rivendicazioni per una filiera pulita, equa, che salvaguardi realmente la sovranità e la sicurezza alimentare di questo Paese”.

UNA BATTAGLIA “PER”, NON “CONTRO”. “Ci confronteremo finalmente con mugnai e pastifici. Noi vogliamo il bene dell’intera filiera, la nostra non è una lotta “CONTRO” qualcuno, è una lotta “PER” il grano italiano”. “Gli italiani sono fiduciosi rispetto all’operato del ministro, e lo siamo anche noi. Confidiamo in Lollobrigida per l’attivazione di Granaio Italia, nonostante alcune organizzazioni agricole stiano facendo di tutto per impedirla, andando contro gli interessi degli agricoltori e facendo quelli della parte industriale” Il primo passo è quello di trovare soluzioni e misure utili a restituire redditività ai produttori ed equità lungo la catena del valore prodotto da ogni singolo componente della filiera. Sul tavolo convocato dal ministero c’è anche l’istituzione definitiva della CUN: CIA Agricoltori Italiani continua a sostenere che la sede naturale della Commissione Unica Nazionale per il prezzo del grano debba essere Foggia.

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