In difesa di grano e pasta italiani: dopo la petizione, nuove iniziative della CIA
Comunicato Stampa
Migliaia di adesioni da tutta Italia stanno facendo crescere di ora in ora la petizione nazionale sulla difesa della filiera grano-pasta (https://chng.it/zVC8sWyT75). L’intento di CIA Agricoltori Italiani, che ha lanciato la campagna qualche settimana fa, è quello di coinvolgere ancora di più i produttori cerealicoli e i consumatori e, conseguentemente, di attivare una serie di azioni volte – presso le istituzioni e non solo – per sostenere gli obiettivi della mobilitazione.
La petizione, infatti, è stata lanciata per difendere grano e pasta italiani, con la richiesta al governo di attivare misure che tutelino i consumatori e permettano ai produttori cerealicoli di coltivare grano in condizioni migliori di quelle attuali, caratterizzate da un inadeguato valore riconosciuto al lavoro delle imprese agricole e una forte tendenza a favorire l’importazione di grano estero.
La petizione nazionale di CIA Agricoltori Italiani è l’unica a essere stata lanciata da un’organizzazione agricola sul tema grano-pasta, asse portante del made in Italy.
Con i prezzi riconosciuti ai produttori, le aziende agricole italiane non riescono a coprire i costi di produzione. Il valore e la redditività devono essere redistribuiti più equamente lungo la filiera. Una filiera si rafforza se crescono anche il settore primario e la produzione italiana, altrimenti il rischio è che la scarsa redditività costringa le imprese italiane del comparto a rinunciare a seminare grano, con una crescita della dipendenza dell’Italia dall’importazione e la perdita di posti di lavoro.