La Puglia Zona Arancione.
Cosa si può fare e cosa è vietato in zona arancione:
ViSITE
Zona arancione. È consentito, in ambito comunale e nel rispetto del coprifuoco (5-22), lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata, una volta al giorno, nei limiti di due persone ulteriori (esclusi minori di 14 anni, disabili o persone non autosufficienti conviventi) rispetto a quelle che già vivono lì.
SECONDE CASE
Zona arancione. Valgono le stesse regole della zona rossa. Si può andare liberamente nella propria seconda, ma senza amici o parenti, purché sia stata affittata o comprata prima del 14 gennaio. Si può andare anche fuori regione, nelle seconde case che si trovano in zona bianca, gialla, arancione o rossa.
SCUOLA
Zona arancione. Salvo diversa indicazione dei governatori, le scuole possono restare aperte. Ogni istituto superiore garantisce la presenza in classe del 50-75% degli studenti.
SHOPPING
Zona arancione. Non sono previste limitazioni alle categorie di prodotti acquistabili. Nei festivi e prefestivi sono chiusi gli esercizi commerciali presenti all’interno dei mercati e dei centri commerciali.
BAR E RISTORANTI
Zona arancione. Valgono le stesse regole della zona rossa. Bar e ristoranti sono chiusi al pubblico. Resta sempre possibile l’asporto o la consegna a domicilio. Per i bar l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18. Per le enoteche e i ristoranti fino alle 22.
ATTIVITA’ SPORTIVA
Zona arancione. Valgono le stesse regole della zona rossa, ma si possono raggiungere strutture sportive (come i campi da tennis) non presenti nel proprio comune. E’ tassativo mantenere la distanza interpersonale di due metri.
MOVIMENTI
Zona arancione. Ci si può muovere liberamente all’interno del proprio comune. Vietato andare, ovviamente, fuori comune o fuori regione se non per motivi di lavoro, salute o necessità, che invece consentono lo spostamento. sempre consentito il ritorno alla residenza, domicilio o abitazione.
LUOGHI DI CULTO
Zona arancione. Libero accesso a chiese, moschee o sinagoghe del proprio comune o delle aree limitrofe, se dove abitiamo non è presente un luogo di culto.