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Misure a superficie, Cia Puglia: “Perdita di 50milioni di euro per 11mila aziende pugliesi”

Sicolo: “La Regione Puglia pubblicando subito i bandi può evitare alle aziende di perdere quei sostegni”

comunicato stampa, giovedì 16 marzo 2023

“Sono 11.097 le aziende, di tutta la Puglia, che rischiano di perdere un anno di premi legati alle misure a superficie se la regione non pubblica subito i bandi. Complessivamente, la stima dell’ammontare totale di quei premi si aggira attorno a 50 milioni di euro, senza tener conto delle nuove aziende alle quali sarebbe impedito di accedere alle misure della nuova programmazione”.

A denunciarlo è Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani. “A subire le maggiori penalizzazioni”, ha aggiunto Sicolo, “saranno le aziende con colture a seminativi, già fortemente penalizzate dalla riforma PAC entrata in vigore dall’1 gennaio 2023”.

Per non perdere un anno rispetto ai premi previsti, occorre che la Regione Puglia pubblichi i bandi entro la metà di maggio, spiega CIA Agricoltori Italiani Puglia in una nota.

Giuseppe De Noia, presidente nazionale ANABIO, associazione nazionale di CIA che promuove e tutela le aziende biologiche, proprio su queste ultime aggiunge un elemento importante: “Qualora la Regione Puglia non pubblicasse i bandi, sarebbero soprattutto le aziende agricole biologiche a subire una mazzata, poiché sono ben 6.829 le imprese di questo specifico settore a non poter ricevere i premi”.

Il danno, in questo caso, sarebbe enorme, poiché le aziende agricole biologiche hanno maggiori costi di produzione, rese quantitative minori e, nella maggior parte dei casi, un basso indice di redditività.

Nello specifico, i premi riguardano alcune delle misure bandite nel 2016 e poi prorogate: la misura 11 per il Biologico, la 10.1.1 sull’Integrato, la 10.1.2 per l’Ammendante, la 10.1.3 che riguarda l’Agricoltura conservativa-Sodo. I premi sono un sostegno importante, soprattutto in un momento storico come quello attuale, con le aziende agricole pugliesi che hanno subito e continuano a subire – da tutto il 2022 e nei primi mesi di quest’anno – il combinato disposto di costi di produzione aumentati a dismisura e valori non remunerativi riconosciuti alle produzioni.

“Contiamo sulla capacità di valutazione e la sensibilità dell’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, il quale si renderà certamente conto della necessità di mettere subito mano a questo problema”, ha dichiarato Sicolo. “I tempi tecnici per intervenire e pubblicare i bandi ci sono tutti, anche se occorre prendere subito l’iniziativa e predisporre quanto necessario”.

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