ComunicatiNotizie

Ora per Orsara si aprono le porte di Città Bio

Comunicato Stampa

L’agro orsarese diventa bio-distretto dell’agricoltura sostenibile che rispetta i più alti standard qualitativi

Il valore aggiunto del selenio, una ricchissima biodiversità, la miniera di cultivar e frutti introvabili altrove

Unico comune in provincia di Foggia a sommare i marchi di “Città Slow”, “Città dell’Olio” e “Città Bio”

ORSARA (Fg)Dopo l’ingresso tra le Città dell’Olio, il Comune di Orsara di Puglia è ufficialmente entrato a far parte anche della rete nazionale “Città del Bio. L’agro orsarese diventa a tutti gli effetti un “bio-distretto”, cioè un’area che valorizza l’agricoltura sostenibile e i prodotti agricoli coltivati e ottenuti con metodi basati sul naturale ciclo delle stagioni e sugli standard più elevati di sicurezza alimentare e rispetto dell’ambiente. “Orsara”, spiega Michele Terlizzi, consigliere comunale con delega all’Agricoltura, “diventa così uno dei pochissimi comuni della Puglia a far parte di tre importantissime reti sinergiche di qualità: quelle di Città Slow (la rete internazionale delle ‘città del buon vivere’ che promuovono e valorizzano tipicità, autenticità e salubrità delle proprie produzioni), Città dell’Olio e Città del Bio. Sono reti interconnesse, poiché tutte e tre, ciascuna con le proprie specificità, puntano da un lato a tutelare e dall’altro a promuovere concretamente un’agricoltura green e innovativa.

Mela limoncella Orsara

MINIERA DI BIODIVERSITÀ. Non solo uliveti, vigneti, orti, grano, frutteti e allevamenti. Orsara di Puglia ha almeno due particolarità: l’elevatissima presenza nei propri terreni di selenio, sostanza importantissima per la salute umana e molto utile per prevenire le patologie correlate all’età, e una ricchissima biodiversità. La “mela limoncella”, per fare un esempio, è un frutto antico e rarissimo ancora presente a Orsara di Puglia, un vero “superfood”, vale a dire un alimento il cui consumo garantisce all’essere umano straordinari benefici per la sua salute e la prevenzione attiva di una lunga serie di patologie. E non si tratta dell’unica tipologia di frutto antico e rarissimo presente a Orsara di Puglia. Esistono, infatti, diversi “ecotipi” per una lunga serie di frutti ormai quasi introvabili altrove: varietà caratteristiche di albicocche, uva di vitigni autoctoni, mele. E poi, ancora, legumi, asparagi, miele, erbe officinali. Sono stati e sono “la storia” della biodiversità del territorio, ma possono essere un pezzo importante del futuro di Orsara e dei Monti Dauni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.