Orsara 1° novembre Fucacoste, 10 consigli per godersi la notte dei falò e delle zucche
Da fuori, il 1° novembre l’accesso di auto-camper e pullman dei visitatori in paese entro le ore 19
Il 1° novembre torna l’evento della tradizione che negli ultimi 10 anni ha portato 250mila persone in paese
Comunicato Stampa
ORSARA DI PUGLIA (Fg) – Il 1° novembre, a Orsara di Puglia, si celebra una festa tradizionale antichissima: “Fucacoste e cocce priatorje” (Falò e teste del purgatorio). É dedicata al culto e al ricordo dei morti. Nella notte del 1° novembre, in paese si accendono decine di grandi falò e, per le strade, sono esposte centinaia di zucche intagliate e dalle sembianze umane, illuminate al loro interno da un lumino. No, non si tratta di Halloween, non ci sono streghe, demoni e fantasmi, né tantomeno il ‘rito’ del ‘dolcetto o scherzetto’. “Fucacoste e cocce priatorje” si svolge l’1 novembre e ha significati profondamente diversi da Halloween.
Nei prossimi giorni, sarà reso noto il programma dettagliato della festa. Come ogni anno, i falò saranno accesi alle ore 19 del 1° novembre, al rintocco delle campane della Chiesa Madre, ma già dal mattino il borgo si presenterà completamente addobbato dalle zucche antropomorfe.
Il Comune di Orsara di Puglia ha redatto pubblicato un decalogo di indicazioni e consigli rivolti a quanti, arrivando da ogni parte d’Italia e del mondo, giungeranno in paese in vista della grande ricorrenza del 1° novembre.
L’1 novembre gli accessi stradali al paese saranno presidiati da vigili urbani, forze dell’ordine e protezione civile. Una volta esauriti gli spazi in tutte le aree di parcheggio poste all’interno o in prossimità del centro urbano orsarese, è possibile che l’ulteriore accesso di auto e mezzi di ogni tipo, da un certo orario in poi, sia sconsigliato o inibito per questioni di sicurezza e su indicazione degli organi preposti. Si raccomanda vivamente di raggiungere il paese entro e non oltre le ore 19, dopo di che l’ingresso al paese sarà limitato esclusivamente ai residenti.
Coloro che arriveranno in camper dovranno comunicare nominativo e targa del mezzo entro il 28 ottobre 2023 all’indirizzo email protocollo@comune.orsaradipuglia.fg.it.
Gli autobus organizzati dovranno comunicare nominativo e targa entro il 28 ottobre 2023 all’indirizzo email protocollo@comune.orsaradipuglia.fg.it.
Per godere appieno dei momenti e dei significati della festa è consigliabile arrivare in paese già dal mattino del 1° novembre, in alternativa dal primo pomeriggio o, avendone la possibilità, pernottare dal giorno precedente. Questo permette di evitare gli eventuali disagi dovuti al grande afflusso di automobili e persone che si concentra nelle ore pomeridiane e serali dell’1 novembre.
Arrivando durante la mattinata o entro il primo pomeriggio dell’1 novembre, chi ha bambini ha l’occasione di far partecipare i propri figli ai laboratori che insegnano a intagliare le zucche.
La festa è ovunque, in ogni angolo del paese, il consiglio è di visitare tutto il centro storico di Orsara di Puglia, anche e soprattutto la parte più antica, soffermandosi sull’atmosfera creata dalle zucche e dalla preparazione della festa in piazze, larghi, vie e vicoli.
Orsara di Puglia è un paese di circa 2400 abitanti. Durante l’1 novembre, il borgo arriva ad accogliere migliaia di persone mettendo in campo un impegno assai rilevante da parte di tutta la piccola comunità. Siete e siate i benvenuti. Impegniamoci insieme per vivere al meglio una festa bella e antica, dai profondi significati, divertiamoci nel rispetto di tutti, dei luoghi e di un’antica tradizione.
Al seguente indirizzo web https://www.comune.orsaradipuglia.fg.it/elenco-vivere-orsara-di-puglia/servizi-per-il-turista/strutture-ricettive sono elencati i contatti telefonici e gli indirizzi di strutture ricettive e locali della ristorazione di Orsara di Puglia.
Il programma degli eventi e delle attività sarà reso pubblico nei giorni immediatamente precedenti al 1° novembre. Per essere aggiornati sulla festa di Fucacoste e cocce priatorje è possibile attingere ogni informazione utile anche su fb alle seguenti pagine: https://www.facebook.com/profile.php?id=100083334762689 (Comune di Orsara di Puglia); https://www.facebook.com/profile.php?id=100083823597208 (Visit Orsara di Puglia – Info Point); https://www.facebook.com/profile.php?id=100087335362219 (Pro Loco Orsara di Puglia); https://www.facebook.com/fucacoste (Fucacoste – la notte dei fuochi); https://www.facebook.com/orsaradipuglia (Orsara Eventi).
Seguendo queste indicazioni, potremo goderci tutti assieme una bella e grande festa di Fucacoste e cocce priatorje: vi aspettiamo.
COSA SONO I FUCACOSTE. Negli ultimi 10 anni, complessivamente, sono state circa 250mila le persone giunte a Orsara di Puglia per assistere e partecipare alla notte del 1° novembre orsarese, quella in cui si celebra l’antichissima ricorrenza dei Fucacoste e cocce priatorje dedicata al culto dei morti. La notte tra l’1 e il 2 novembre, a Orsara di Puglia in provincia di Foggia, è il momento dei “Fucacoste e cocce priatorje” (Falò e teste del Purgatorio). In ogni via, piazza e slargo del paese c’è un falò che arde, scintille che ascendono al cielo. Una festa antica, caratterizzata dal fuoco e dalle zucche, che coinvolge l’intera comunità. Molti confondono questa festa con Halloween: niente di più sbagliato. Nonostante gli innegabili punti di contatto (soprattutto le zucche), la festa orsarese è diversa nei significati, nello spirito ed anche per il momento in cui si celebra: la notte del 1° novembre. Nei giorni precedenti, Orsara vibra al ritmo di una crescente frenesia. Bisogna preparare le “cocce priatorije”, le zucche intagliate; accatastare il legname e i rami di ginestra per i falò. E bisogna preparare le pietanze e i dolci tipici che saranno consumati nella notte del 1° novembre, quando in ogni stradina del borgo si terrà un banchetto in onore dei defunti e in tutto il paese saranno esposte le centinaia di zucche lavorate in modo creativo e illuminate.
Alle ore 19, i rintocchi della campana di San Nicola danno il via all’accensione dei fuochi: più di 100 falò cominciano contemporaneamente a crepitare tra fiamme e scintille. Alle 23, il paese è attraversato dagli incappucciati per la processione della Confraternita delle Anime del Purgatorio. Una sorta di anticipazione della processione delle anime dei defunti che, nella credenza popolare, avrà luogo dopo la mezzanotte. Elemento caratterizzante dei fuochi è la ginestra, un arbusto che, in fiamme, si volatilizza facilmente, in uno sciame di scintille ascendenti che legano cielo e terra. La zucca incisa e illuminata, posta sulla finestra o davanti alla porta, sarebbe appunto il segno che consente all’anima errante di individuare la propria abitazione di quando era vivo. Altro elemento interessante è la compartecipazione al fuoco: chi non ne fa uno proprio, partecipa al rito mediante l’apporto di qualche fascina o di alcuni tronchi a quello del vicino. Niente streghe, dunque, niente maschere e figure grottesche, ma un rito corale di comunione tra due mondi mai del tutto separati tra loro.