Panoramica Decreto Rilancio e Presentazione Pomande
Ancorchè il decreto non risulta ancora pubblicato siamo in grado di illustrarlo in particolare per le domande di finanziamento da presentare. A tal fine, per presentare le domande per l’ ottenimento delle provvidenza causa Cov19, i signori clienti, dopo la lettura della presente circolare sono pregati, qualora non lo abbiamo già fatto, di comunicare via email o telefono la banca ove presentare l’istanza, il nome del funzionario referente e qualora necessaria la pec. Dopo l’invio telematico all’ istituto o Ente erogante, dovrete favorire in studio per la firma sulla domanda cartacea e portarla presso la Banca.
Una premessa è d’obbligo. Nel decreto vi sono molte contraddizioni e illogicità dovute alla fretta del momento. In particolare per il fondo perduto si confrontano due periodi(aprile 2019 con aprile 2020) per verificare se c’è stato un calo del fatturato di almeno il 66%. Ora, vi sono moltissime attività, come ad esempio l’agricoltura, che determinano il fatturato nei mesi successivi e che quindi non potranno accedere al finanziamento. Inoltre, considerare solo il suddetto periodo è come dire, che l’emergenza sarebbe cessata, come anche i danni, alla del 30 aprile 2020,cosa assolutamente utopistica!!!
Nel Decreto contributi a fondo perduto per imprese e lavoratori autonomi. Comprese le attività agricole
La misura è rivolta ad un ampio spettro di beneficiari di piccole e medie dimensioni, compresi i soggetti che esercitano attività agricole, titolari di reddito agrario.
Soggetti esclusi
Restano invece esclusi:
• i soggetti che hanno cessato l’attività alla data del 31 marzo 2020;
• i soggetti che, nello scorso esercizio, hanno registrato ricavi o compensi superiori a 5 milioni di euro.
Il contributo a fondo perduto non spetta a coloro che hanno diritto all’indennità di 600 euro.
Quantificazione del contributo
Il contributo a fondo perduto è calcolato sul minor fatturato e sui corrispettivi del mese di aprile 2020 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, a condizione che la diminuzione effettivamente rilevata sia almeno pari ai due terzi.
Le imprese ed i lavoratori autonomi che hanno avviato un’attività a partire dal 1° gennaio 2019 ed i soggetti con domicilio fiscale o sede operativa nei comuni maggiormente colpiti dalla pandemia da COVID-19 potranno beneficiare del contributo indipendentemente dalla verifica del calo di fatturato di almeno i due terzi.
Il contributo, calcolato sulla differenza del fatturato e dei corrispettivi di aprile 2020 rispetto ad aprile 2019, è determinato nelle seguenti misure:
• 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro;
• 15% per i soggetti con ricavi e compensi superiori a 400.000 euro fino a 1 milione di euro;
• 10% per i soggetti con ricavi e compensi superiori a 400.000 euro fino a 5 milioni di euro..
Esempio
Impresa individuale con ricavi 2019 pari a 100.000 euro. Fatturato aprile 2019 pari a 15.000 euro e fatturato ad aprile 2020 pari a 1.000 euro.
Base imponibile del contributo = 15.000 – 1.000 = 14.000 euro
Determinazione del contributo 14.000 –> 20% = 2.800 euro
L’importo minimo del contributo a fondo perduto non è comunque inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e 2.000 per gli altri soggetti.
Domanda e accredito su conto corrente agricolo della durata di 30gioni rinnovabili
Nonostante per molte imprese i dati siano noti all’Agenzia delle Entrate a seguito dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi e della fatturazione elettronica, per accedere al beneficio occorrerà presentare un’istanza telematica all’Agenzia delle Entrate avvalendosi, se necessario, di un intermediario.
All’istanza andrà allegata l’autocertificazione di regolarità antimafia, per tutti i soggetti, da sottoporre a controllo.
Il pagamento del contributo a fondo perduto avverrà con accredito diretto su conto corrente ad opera dell’Agenzia delle Entrate.
Controlli e sanzioni
In caso di indebita percezione del contributo statale, anche parziale, trova applicazione la sanzione prevista dall’articolo 316-ter del Codice Penale.
Prestiti Ismea (cambiale agraria+liquidità)
Le imprese agricole possono fare richiesta, tramite Ismea, di un prestito sino a 30 mila euro della durata di 5 anni con tasso zero e preammortamento di 36 mesi .La somma sarà restituita attraverso 3 rate di pari importo.
Sempre Ismea garantisce sino al 100% il prestito del 25% dei ricavi con un massimo di 25,000 da richiedere attraverso banche e da restituire in 6 anni con periodo di preammortamento di 2 anni. In tal caso il tasso si aggira intorno allo 1,50%.
Prestito liquidita’
Professionisti ed imprese possono accedere ad ottenere prestito dalle banche garantiti dallo Stato nel limite del 25% dei ricavi con un massimo di 25,000 euro della durata di 6 anni e con preammortamento di 2. Tasso intorno allo 1,50%.
Indennità 600 euro.
L’ indennita delle 600 euro è prorogata come segue:
per i professionisti iscritti alle casse di appartenenza ulteriore 600 euro per i mesi di aprile e maggio;
per i liberi professionisti iscritti alla gestione separata inps e i co.co.co ulteriore 600 euro per aprile;
co.co.co iscritti all’ inps e per particolari settori ulteriore euro 1000 per il mese di maggio;
lavoratori del settore turismo già beneficiari dei 600 euro ulteriore prorogata per il mese di aprile;
lavoratori del settore agricolo già beneficiari dei 600 euro proroga per il mese di aprile di euro 500;
baby sytter aumento ad euro 1200 mentre i lavoratori domestici con almeno un contratto di almeno 10 ore alla data del 23/02/2020 indennità di 500 euro per i mesi di aprile e maggio.
Sanatoria irregolari
I datori di lavoro possono presentare un’ istanza per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri irregolari al fine della regolarizzazione e del rilascio del permesso . La durata del contratto è prevista per 6 mesi. Se nel termine dei sei mesi l’immigrato presenta contratto di lavoro nei settori dell’ agricoltura o dell’assistenza domiciliare o alla persona, il permesso si trasforma in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
Non sono regolarizzabili gli immigrati che alla del 8 marzo non erano presenti sul territorio dello stato. Le domande possono essere presentate dal 1° giugno 2020 al 15 luglio 2020 con un contributo dovuto di euro 160 per il permesso temporaneo e di 400 per la regolarizzazione oltre ad un contributo forfettario a carico del datore di lavoro. Non possono aderire alla sanatoria i datori di lavoro condannati negli ultimi 5 anni per reati di favoreggiamento dell’ immigrazione, intermediazione e sfruttamento del lavoro. Non possono aderire i cittadini stranieri con provvedimenti di espulsione e reati vari.
Per alcuni casi (tranne per i reati ad esempio di caporalato) è prevista l’estinzioni dei reati e illeciti amministrativi in corso. Inasprite fortemente le sanzioni per l’utilizzo di mano d’ opera in nero come segue:
da 3.000 euro a 18,000 per ogni lavoratore impiegato sino a trenta giorni;
da 6,000 euro a 36,000 per ogni lavoratore impiegato da 31 a 60 giorni;
da 12.000 euro a 72.000 euro per ogni lavoratore impiegato oltre i 60giorni.
Raddoppio anche per le sanzioni di natura penale di cui all’ 603-bis codice penale.
Prevista la possibilità per i percettori di reddito di cittadinanza di stipulare contratti in agricoltura della durata di 30 giorni rinnovabili per ulteriori 30 giorni senza perdere l’ indennità.
Sospensioni versamenti
Queste le sospensioni e abolizioni di tasse e contributi:
abolizione della prima rata IMU per alberghi e pensioni accatastati come D/2;
imposte e contributi per i mesi di marzo, aprile e maggio vengono prorogati sino al 16 settembre 2020 pagabili in un’unica soluzione o in 4 rate;
abolizione dell’ irap a saldo 2019 e della prima rata di acconto per le aziende con un fatturato sino a 250 milioni di euro.
Altri provvedimenti
Previsti i seguenti crediti d’imposta:
-credito di imposta per l’adeguamento Cov19 per gli ambienti di lavoro del 60% con tetto massimo di 80,000 euro;
-credito d’ imposta per la sanificazione degli ambienti di lavoro del 60% con tetto massimo di 60,000 euro.
-Ecobonus credito per le opere di efficienza enegertica (installazione pannelli fotovoltaici) e riduzione pericolo sismico a partire dalle spese alla data del 1/7/2020 e sino al 31/12/2021.
-Credito d’ imposta per editoria e edicolanti.
Viene aumentato il credito di imposta per gli investimenti pubblicitari fatti a mezzo giornali anche via web. Il credito è ora del 50% della spesa sopportata nel 2020. Per gli edicolanti è previsto un bonus di 500 euro.
-Credito di imposta canone di locazione.
Gli esercenti attività di impresa, arti o professioni, che abbiano subito nei mesi di marzo, aprile e maggio 2020 una riduzione del fatturato del 50% rispetto allo stesso periodo 2019, spetta un credito di imposta nella misura del 60% per ognuna delle tre mensilità. Per le strutture alberghiere il credito spetta senza dimostrare la riduzione.
-Tax credit
Alle famiglie con un Isee sino a 40,000 viene concesso un credito di imposta sino al 31 dicembre 2020 da spendere presso strutture ricettive ubicate nel territorio dello stato come segue:
nuclei familiari composti da un solo componente euro 150;
nuclei familiari con un figlio a carico euro 300;
altri nuclei familiari euro 500.
Viola Feliciano &partners
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