Pier Luigi Lopalco: PARLIAMO DI RISCHIO
Rischio, nella accezione anglosassone di “risk”, significa probabilità che un evento avvenga.Proviamo dunque a valutare la probabilità di subire un evento avverso grave dopo la prima dose di vaccino AstraZeneca.Da quello che ci dicono i dati su 25.000.000 di soggetti vaccinati il rischio di sviluppare una trombosi venosa con piastrinopenia, una rara patologia acuta su base autoimmune, dopo la somministrazione del vaccino è dell’ordine di 3-4 casi ogni milione di vaccinati. Il rischio è 0 al di sopra dei 60 anni, perchè i pochi casi segnalati si sono tutti verificati in soggetti di età inferiore a 60 anni.3-4 per milioneIn un anno di pandemia, qual è stato il rischio di contrarre l’infezione in tutte le fasce di età in Italia?61.700 (sessantunmilasettecento) per milioneQuale il rischio nella fascia di età <60 anni?33.450 (trentatremilaquattrocentocinquanta) per milioneIn questa fascia di età, inferiore ai 60 anni, si sono verificati 4.108 decessi. Cioè il rischio di morte in caso di infezione al di sotto dei 60 anni è pari a circa 2.000 per milione. Dunque, se NON mi vaccino, ho un rischio estremamente elevato di contrarre l’infezione nel prossimo futuro e, se contraggo l’infezione ho un rischio pari a 2.000 per milione di morire.Se mi vaccino, ho un rischio pari a 3-4 per milione di sviluppare una rara forma autoimmune di trombosi. Cosa scelgo?In situazioni come questa il nostro cervello generalmente va in tilt, perché deve decidere fra un rischio elevato, ma che non dipende da una mia azione o decisione, ed un rischio bassissimo ma che sarebbe l’effetto di una mia azione o decisione. Solitamente scatta la paura e si sceglie irrazionalmente di correre il rischio più elevato.Se trasliamo questo ragionamento in termini di sanità pubblica, il rischio di non vaccinare tante persone è molto maggiore rispetto al rischio di vaccinarle e dover affrontare quei pochi casi di eventi avversi.Ma tant’è. Ormai la decisione da parte delle autorità competenti è stata presa. Vi invito comunque a ragionare su questi numeri e, soprattutto sul fatto che al di sopra di 60 anni il rischio di sviluppare questa rarissima forma di trombosi è ZERO. Quando domani vi dovesse essere offerta la possibilità di vaccinarvi con questo vaccino non pensateci due volte: vi sta salvando la vita.
Fonte: Facebook Pier Luigi Lopalco, pagina pubblica