Rosa Caposiena: “Luminarie: belle ma… inopportune”
“È un periodo particolare per tutto.
Per la salute, per l’economia e soprattutto per la politica.
Quando c’è la paura si acuiscono le prese di posizione e non è opportuno, per chi ha ruoli istituzionali, fomentare polemiche.
Io per prima provo sdegno nel vedere i politici a livello nazionale litigare in un momento simile. E non lo faccio a livello locale. Ora bisogna pensare alla gente.
Ciò non toglie tuttavia che le riflessioni servano a capire in che modo si gestisce la crisi.
E veniamo alle luminarie.
Cosa penso ?
Sono molto belle. Finalmente una città in cui si respira per le strade il Natale.
Le trovo opportune in questo momento?
No.
In 7 anni di amministrazione Miglio senza pandemia abbiamo visto alberi spennacchiati in Piazza Municipio, pochissimi eventi natalizi, luci di pessimo gusto, strade deserte che ricordavano Resident Evil. Tutto giustificato dal contenimento della spesa.
Quest’anno, invece, in piena pandemia con gli esercizi commerciali al lastrico, in crisi economica profonda, con la gente che non può uscire per strada, abbiamo delle luminarie bellissime costate quasi 100 mila euro.
Se la priorità dell’ammirazione era quella di allietare i cuori bastava un po’ di fantasia a prezzi più contenuti e avremmo comunque respirato l’aria natalizia, avendolo fatto pure con un albero spelacchiato negli anni scorsi.
Eravamo preparati.
Nessuno avrebbe sindacato.
Ma io le 100 mila euro le avrei date alle aziende e a chi ne ha bisogno.
E se gli assembramenti facessero alzare i contagi? Ne riparliamo tra qualche settimana.
Ecco, allora la domanda è:
Sono belle le luminarie costate 100 mila euro?
Si. Moltissimo. Ma in un anno normale.
In questo, con la gente bisognosa, con le aziende che quotidianamente saltano con i piedi all’aria sono inopportune.
Tra fare ciò che è opportuno e fare ciò che è sfacciatamente bello, quest’anno avrei scelto il buon senso.
Tutto qui.”
(post di Rosa Caposiena- consigliera comunale di FI)