Simonetta Agnello Hornby e Nicola Lagioia a San Severo
Eventi su prenotazione a cura della libreria Orsa Minore
Si terranno nella Sala Arca delle Cantine D’Araprì due incontri di rilievo a cura della libreria Orsa Minore di San Severo.
Mercoledì 28 ottobre Simonetta Agnello Hornby, la scrittrice siciliana che conquistò lettori di tutto il mondo già al suo esordio nel 2002 con La mennulara, best seller tradotto in diciannove lingue, presenterà Piano nobile, appenapubblicato da Feltrinelli. Il romanzo, secondo capitolo di una saga familiare cominciata con il fortunatissimo Caffè amaro, narra una spirale di fatti e di passioni, vendette e tradimenti, componendo un quadro privato e collettivo degli eventi che segnano Palermo dall’estate del 1942 fino all’aprile del 1955. Offesa dalla guerra e dall’occupazione, la città si apre con sventato entusiasmo a una nuova ricchezza e a nuove alleanze con la politica e la malavita; nelle pieghe della famiglia Sorci si consumano amori, fughe, ribellioni, rovine. Agnello Hornby sgomitola storie che sono anche episodi della storia di tutto il Paese e dilatano quella capacità di allacciare la visione d’insieme e la potenza del dettaglio che i lettori hanno già imparato a riconoscere nei suoi romanzi.
Al giornalista Tony Di Corcia il compito di dialogare con l’autrice. L’appuntamento è alle ore 20.
Sabato 31, alle 19, il direttore del Salone del libro di Torino, Nicola Lagioia, Premio Strega 2015 con La ferocia, converserà con la scrittrice Lucia Tancredi sul suo ultimo romanzo, La città dei vivi, uscito in questi giorni per Einaudi.
Nel marzo 2016, in un anonimo appartamento della periferia romana, due ragazzi di buona famiglia di nome Manuel Foffo e Marco Prato seviziano per ore un ragazzo più giovane, Luca Varani, portandolo a una morte lenta e terribile. È il caso di cronaca più efferato degli ultimi anni , ma anche un gesto inspiegabile, inimmaginabile anche per loro pochi giorni prima. Quello che compie Lagioia è un viaggio per le strade buie della città eterna, un’indagine sulla natura umana, sulla responsabilità e la colpa, sull’istinto di sopraffazione e il libero arbitrio. Su chi siamo, o chi potevamo diventare. Le sue parole nascono dalla volontà di fare ciò che la letteratura deve in questi casi: non sostituirsi alla giustizia, ma provare a capire, tenendo sempre come compagni di viaggio la “compassione come strumento conoscitivo e il dubbio come sentinella”.
Per garantire il distanziamento, si potrà assistere a entrambi gli incontri solo previa prenotazione (direttamente in libreria al 123 di via Soccorso o al numero 0882.226829).
Si ricorda che il rispetto delle normative anti-Covid comporta l’utilizzo della mascherina.