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STAGIONE TEATRALE: DOMENICA 15 DICEMBRE AL TEATRO VERDI “DELIRIO A DUE” CON CORRADO NUZZO E MARIA DI BIASE.

Comunicato Stampa

Ultimo appuntamento del 2024 con la Stagione Teatrale 2024 – 2025 organizzata dal Comune di San Severo – Assessorato alla Cultura, la cui delega è seguita dal Vice Sindaco Anna Paola Giuliani, in collaborazione con Puglia Culture.

Domenica 15 dicembre al Teatro Comunale Giuseppe Verdi (porta, ore 20,30, sipario ore 21,00) AGIDI /Coop CMC– Nidodiragno – Corrado Nuzzo e Maria Di Biase in DELIRIO A DUE di Eugène Ionesco, traduzione di Gian Renzo Morteo, scene e disegno luci Nicolas Bovey, costumi Francesca Marsella, regia GIORGIO GALLIONE

Il Teatro Verdi è esaurito in ogni ordine di posto.

Delirio a due è un piccolo capolavoro del Teatro dell’Assurdo, un irresistibile scherzo teatrale tipico del miglior Ionesco, dove la cornice comica e beffarda e il funambolismo verbale fanno comunque trasparire una società che affoga nella tragedia quotidiana e nella sconcertante gratuità dei comportamenti, e dove il linguaggio, invece di essere strumento di comunicazione, è un ostacolo che allontana e divide. Nella commedia domina il paradosso e il grottesco e la perenne, futile, incessante lite tra Lui e Lei, ridicole marionette umane imprigionate nella ragnatela di un ménage familiare annoiato e ripetitivo.

Il tema del contendere è sempre e solo un pretesto: la chiocciola e la tartaruga sono o non sono la stessa bestia? Un grimaldello assurdo (ma che i due vivono come fondamentale) che fa da trampolino a un dialogo sempre più serrato, funambolico e bellicoso che presto raggiunge le vette di un nonsense da comica finale, di un tragicomico Helzapoppin domestico. E tutto ciò mentre all’esterno della casa infuria una misteriosa guerra civile che i due, sordi e ciechi alla realtà, quasi non percepiscono, impermeabili alle bombe che esplodono, alle sparatorie che echeggiano nella via, alle stragi, ai muri e ai soffitti che crollano.

La potenza comica ed eversiva di Ionesco arriva in questa pièce a risultati geniali e tragicomici, e la naturalezza surreale con la quale l’autore costruisce dialoghi e situazioni di questo cinico gioco al massacro diventa a poco a poco un formidabile strumento di analisi e critica di una società ottusa e urlante, troppo spesso incapace di afferrare il senso di ciò che le accade intorno, addirittura compiaciuta dalla propria grettezza.


San Severo, 9 dicembre 2024

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa

dott. Michele Princigallo

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