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STAGIONE TEATRALE: IL 29 GENNAIO ETTORE BASSI CON “TRAPPOLA PER TOPI” AL TEATRO VERDI DI SAN SEVERO.

Comunicato Stampa


Prosegue la stagione teatrale 2024 – 2025 organizzata dal Comune di San Severo – Assessorato alla Cultura, la cui delega è seguita dal Vice Sindaco Anna Paola Giuliani, in collaborazione con Puglia Culture.

Il prossimo mercoledì 29 gennaio 2025 (porta ore 20,30, sipario ore 21,00) il Teatro Comunale Giuseppe Verdi ospita La Pirandelliana Ettore Bassi Trappola per topi di Agatha Christie, traduzione e adattamento Edoardo Erba, con Claudia Campagnola, Dario Merlini, Stefano Annoni, Maria Lauria, Marco Casazza, Tommaso Cardarelli, Raffaella Anzalone, scene Luigi Ferrigno / costumi Francesca Marsella, musiche Paolo Silvestri / luci Antonio Molinaro, regia GIORGIO GALLIONE.

Gli ultimi biglietti sono in vendita presso il botteghino del Teatro Verdi.

“Nel nostro Teatro arriva una compagnia di rilevanza nazionale – dichiarano il Sindaco Lidya Colangelo ed il Vice Sindaco Anna Paola Giuliani – con un cast di attori di primissimo livello e la grande presenza di Ettore Bassi, uno dei maggiori interpreti, volto conosciuto e tanto apprezzato della televisione, del cinema e del teatro”.

Trappola per topi ha un plot ferreo ed incalzante, è impregnata di suspense ed ironia, ed è abitata da personaggi che non sono mai solo silhouette o stereotipi di genere, ma creature bizzarre ed ambigue il giusto per stimolare e permettere una messa in scena non polverosa o di cliché. In fondo è questo che cerco nel mio lavoro: un mix di rigore ed eccentricità. D’altronde, dice il poeta, il dovere di tramandare non deve censurare il piacere di interpretare. Nonostante l’ambientazione d’epoca e tipicamente British, il racconto e la trama possono essere vissuti come contemporanei, senza obbligatoriamente appoggiarsi sul già visto, un po’ calligrafico o di maniera, fatto spesso di boiserie, kilt, pipe e tè. Stereotipi della Gran Bretagna non lontani dalla semplicistica visione dell’Italia pizza e mandolino. Credo che i personaggi di Trappola nascano ovviamente nella loro epoca, ma siano vivi e rappresentabili oggi, perché i conflitti, le ferite esistenziali, i segreti che ognuno di loro esplicita o nasconde sono quelli dell’uomo contemporaneo, dell’io diviso, della pazzia inconsapevole. E credo riusciremo a dimostrarlo grazie alla potenza senza tempo di Agatha Christie, ma anche e soprattutto con il talento e l’adesione di una compagnia di artisti che gioca seriamente con un’opera “chiusa” e precisa come una filigrana, che però lascia spazio all’invenzione e alla sorpresa, una promessa di imprevedibilità e insieme di esattezza. E poi c’è la neve, la tormenta, l’incubo dell’isolamento e della bivalenza, il sospetto e la consapevolezza che il confine tra vittima e carnefice può essere superato in qualsiasi momento. Ingredienti succosi ed intriganti che spero intrappoleranno il pubblico. Giorgio Gallione


San Severo, 22 gennaio 2025

Il Responsabile dell’Ufficio Stampa

dott. Michele Princigallo

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